Il ministro russo Lavrov frena: “Non vogliamo la terza guerra mondiale, troveremo una soluzione”

3 Mar 2022 12:00 - di Robert Perdicchi

Una soluzione alla guerra tra Russia e Ucraina verrà trovata. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a poche ore dall’avvio del secondo round di colloqui tra Kiev e Mosca. “Non c’è dubbio, ho fiducia che verrà trovata una soluzione alla crisi in Ucraina“, ha detto, sottolineando che ”le richieste di Mosca nei negoziati sono minime”. ”Non vogliamo una guerra nucleare”, ma ”se dispiegheranno armi nucleari contro di noi affronteremo la situazione”, ha ribadito in conferenza stampa il ministro degli Esteri sottolineando che ”stanno parlando di Terza guerra mondiale. E una Terza guerra mondiale può essere solo una devastante guerra nucleare”.

Lavrov e il discorso sulla terza guerra mondiale prima del negoziato

Lavrov ha poi accusato gli Stati Uniti di voler “controllare l’Europa come vollero fare Hitler e Napoleone‘. “Stanno cercando di imporci la loro visione del futuro dell’Europa, gli americani hanno l’Europa sotto il loro controllo”. Lavrov ha aggiunto che ”gli americani stanno dettando ai tedeschi cosa è bene per la sicurezza energetica europea e stanno dicendo che non hanno bisogno di quel gasdotto (il Nordstream 2, ndr) e che la sicurezza sarà assicurata dalle forniture dagli Stati Uniti, che è molto più costosa”. Ma ”l’isteria finirà”, ha detto.

L’attacco dei russi agli americani

“Vladimir Putin sta avendo un’altra conversazione telefonica con Emmanuel Macron proprio in questo momento”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante una conferenza stampa. “La Russia è pronta a discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e tutta l’Europa. Gli Stati Uniti ”stanno cercando di imporci la loro visione del futuro dell’Europa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dicendo che ”gli americani hanno l’Europa sotto il loro controllo”. Lavrov ha aggiunto che ”gli americani stanno dettando ai tedeschi cosa è bene per la sicurezza energetica europea e stanno dicendo che non hanno bisogno di quel gasdotto (il Nordstream 2, ndr) e che la sicurezza sarà assicurata dalle forniture dagli Stati Uniti, che è molto più costosa”. Ma ”l’isteria finirà”, ha detto.

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