Covid, contagi e morti ancora in calo. Silvestri: «Assicurarsi scorte di nuovi farmaci»

31 Mar 2022 18:54 - di Sara Gentile
Covid

In Italia nelle ultime ventiquattr’ore ci sono stati 73.195 i nuovi casi di Covid. Ieri erano stati 77.621. Le vittime sono invece 159, in calo rispetto alle 170 di ieri. Sono 486.813 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in ventiquattr’ore che fanno rilevare un tasso di positività al 15%. Calano i pazienti in terapia intensiva con coronavirus, che sono 13 in meno di ieri e 468 in totale. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.898, ovvero 27 in più rispetto a ieri.

Covid, il numero dei positivi in Italia

Sono 14.642.354 i contagiati dall’inizio dell’emergenza mentre le vittime salgono a 159.383. I guariti sono 13.205.927 in totale, 79.977 nelle ultime 24 ore. Ad oggi gli attualmente positivi in Italia sono 1.277.044, 5.772 in meno di ieri.

Covid, Silvestri: «Presto sarà come ogni altro virus»

«È mio parere che questo aumento primaverile dei casi» di contagio da Sars-CoV-2 «non sarà sostenuto come quello di dicembre e gennaio. E soprattutto che, grazie al programma di vaccinazioni, al diffondersi dell’immunità e alla minore severità intrinseca di Omicron, sarà possibile gestire il Covid nell’immediato futuro come ogni altra infezione respiratoria virale». Lo spiega all’Adnkronos Salute Guido Silvestri, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta, alla vigilia del primo giorno dell’era post emergenziale.

Il virologo – attivo fin da inizio pandemia con un’opera di divulgazione portata avanti quotidianamente anche via social, ispirata al principio dell”ottimismo supportato dalla scienza – è convinto, che con la scelta di una strategia di «convivenza intelligente con il virus», da «domani si volta pagina».

Silvestri: «Assicurare la disponibilità dei nuovi farmaci antivirali»

«Un’importante avvertenza», per la fase post emergenza Covid che si aprirà domani, «è quella di continuare a fare pressioni per le vaccinazioni, come raccomandate dagli esperti e dalle agenzie regolatorie, allo scopo di essere preparati nel caso in cui emergano nuove varianti più pericolose» di Sars-CoV-2. Silvestri invita anche ad «assicurarsi la disponibilità dei nuovi farmaci antivirali, compresi gli anticorpi monoclonali di seconda generazione e le pillole come il Paxlovid» da somministrare precocemente a domicilio.

«Le altre lezioni da non dimenticare, mentre si esce dall’emergenza, sono potenziare le capacità del servizio sanitario e promuovere la ricerca scientifica», aggiunge il virologo, attivo fin da inizio pandemia con un’opera di divulgazione portata avanti quotidianamente anche via social, ispirata al principio dell’ “ottimismo supportato dalla scienza”.

 

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