Bloccare l’import di petrolio russo. Gli Usa ci pensano, la Germania dice no: l’Europa non reggerebbe

7 Mar 2022 16:37 - di Francesco Severini
petrolio russo

Gli Stati Uniti stanno pensando di vietare le importazioni di petrolio russo nel tentativo di sanzionare ulteriormente il regime di Putin. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, alla Cbs.

Blinken: discutiamo il blocco dell’import di petrolio dalla Russia

Blinken ha spiegato che si tratta di un’eventualità da discutere “con i nostri partner e alleati europei per esaminare in modo coordinato la prospettiva di vietare l’importazione di petrolio russo assicurandoci che ci sia ancora una fornitura adeguata di petrolio sui mercati mondiali”. Si tratta di una misura sollecitata dal premier ucraino Zelensky, che ha chiesto di inasprire ulteriromente le sanzioni contro la Russia.

Usa in missione a Riad per avere il petrolio?

I consiglieri di Joe Biden stanno discutendo inoltre una possibile missione in Arabia Saudita questa primavera per “aiutare a sanare le relazioni e convincere Riad a produrre più petrolio”. E’ quanto rivela oggi il sito Usa Axios che sottolinea che questa “missione con il cappello in mano indica la gravità della crisi globale energetica provocata dall’invasione russa dell’Ucraina”.

Scholz dice no: l’Europa ha bisogno del petrolio russo

Ma il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha scartato oggi l’ipotesi di un embargo energetico alla Russia. “In questo momento, l’approvvigionamento energetico dell’Europa per la generazione di calore, la mobilità, l’elettricità elettricità e l’industria non può essere garantito in nessun altro modo”, ha affermato. L’energia proveniente dalla Russia è essenziale per la vita quotidiana dei cittadini europei, ha aggiunto, ed è per questo che l’Unione Europea ha escluso un embargo energetico dalle sanzioni imposte a Mosca.

La Germania è per sanzioni sostenibili nel lungo periodo

Il leader tedesco ha spiegato che si sta lavorando su alternative all’energia russa, ma il processo richiederà tempo. “Pertanto, è una decisione consapevole da parte nostra quella di continuare le attività con le aziende del settore energetico russo”, ha affermato.

Scholz ha anche assicurato che la Germania accoglie con favore tutti gli sforzi internazionali per rispondere all’invasione russa dell’Ucraina con sanzioni significative e specifiche, come quelle dirette contro le istituzioni finanziarie, la Banca centrale e più di 500 persone. “Tutte le nostre misure sono progettate per colpire duramente la Russia e possono essere sostenibili a lungo termine”, ha aggiunto.

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