Toti vuole il “pollaio” con Renzi e Calenda. Ma la Gelmini lo gela: «Il centro? C’è già: è Forza Italia»

23 Feb 2022 13:04 - di Redazione
Toti

Centrodestra e centrosinistra «necessitano di una ristrutturazione profonda». Ne è convinto Giovanni Toti, passato nel giro di pochi anni da delfino di Berlusconi a costola di Salvini per reinventarsi ora alfiere di un nuovo centro con Coraggio Italia. Uno zigzag insospettabile che ne sta facendo traballare la poltrona di governatore della Liguria conquistata anche grazie alla compattezza dell’alleanza che ora vorrebbe “ristrutturare“. Come l’altra sul versante opposto, del resto. E in un’intervista al Messaggero ne illustra anche i motivi.

Toti intervistato dal Messaggero

«Il centrodestra – spiega – è un po’ scompaginato da assai prima del voto per il presidente della Repubblica. In questa legislatura non è mai rimasto unito in nessuna delle scelte fondamentali. A sinistra Iv ha un pregiudizio nei confronti dei 5Stelle quasi insuperabile, e lo stesso vale per Azione di Calenda». Da qui l’idea di un’insalata mista prendendo un po’ di qua, compresa Forza Italia e un po’ di là, appunto Italia Viva e Azione. Praticamente, un centro con dentro Berlusconi, Renzi e Calenda. Un parterre di primedonne che richiederebbe l’interposizione quotidiana dei Caschi blu dell’Onu per assumere una decisione. Lo ammette implicitamente lo stesso Toti quando mette in guardia, nel dialogo con l’opinione pubblica, dall’adottare «l’impostazione da rockstar».

La ministra: «Progetti irrealistici»

Facile a dirsi. Basterebbero i soli Renzi e Calenda a dar ragione a chi dice che due galli nel pollaio finirebbero per beccarsi a vicenda. Ma al di là di questo, è proprio la tesi di fondo che non sta in piedi. Almeno nel centrodestra, dove la funzione “moderata” di Forza Italia è difficilmente aggirabile. D’altra parte se così non fosse, Coraggio Italia avrebbe dovuto prosciugarne i consensi, circostanza che sembra ancora adesso alquanto remota. Ed è proprio quel che ha ricordato a Toti la ministra Maria Stella Gelmini in un’intervista a Rtl 102.5. «Non mi sembrano realisti – replica – quei progetti che aspirano a un nuovo centro che qualcuno vorrebbe per sempre: il centro c’è già, è Forza Italia. Finita la pandemia tornerà lo scontro politico fisiologico tra differenti visioni del mondo e della politica».

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