Roma, i malpancisti del Pd: perché dare la commissione Expo a quella No Vax della Raggi?
Malumori nel Pd capitolino per la scelta del sindaco Gualtieri di premiare Virginia Raggi con la nomina di presidente della Commissione Expo 2030. Un patto siglato durante il ballottaggio ma che scontenta i dem, i quali annunciano sorprese al momento della votazione, martedì prossimo, come riferisce oggi Repubblica
Ci saranno sorprese, scrive il quotidiano, che riporta anche commenti non proprio lusinghieri sulla Raggi. “«Stiamo parlando di una No Vax che va avanti a tamponi, ma che figura ci facciamo anche a livello internazionale? », è la domanda che rimbomba nei corridoi di Palazzo Senatorio tra i consiglieri del Pd: alcuni hanno scelto il fugone e della commissione non faranno parte, altri mettono ancora tutto in discussione”.
Il 22 febbraio si conoscerà il verdetto e si vota anche per l’altra commissione speciale, quella sul Giubileo: la presidenza spetta a Dario Nanni (lista civica Calenda).
Nel Pd capitolino però – annota Repubblica – “più si avvicina il giorno delle votazioni, più i malumori aumentano: sanno che la strada è ormai tracciata e che tornare indietro sulla presidenza della commissione Expo oltre a uno sgarbo istituzionale sarebbe politicamente complicato, se non impossibile. Anche per dinamiche politiche che esulano dal Campidoglio e si mischiano con le faticose alchimie tra Pd e M5s a livello nazionale. «Sono indicazioni di partito – spiegano seppur a malincuore gli stessi maldipancisti dem – e una volta che si dice che la commissione spetta ai 5s sono loro a scegliere chi proporre come presidente. Su Raggi non tornano indietro e noi non possiamo fare nulla»”.