Lombardia, Sala dà la sveglia a Letta: «Il centrodestra è strafavorito per le Regionali»
Più che una garbata sollecitazione, è un vero e proprio allarme. A lanciarlo all’indirizzo di Enrico Letta, il sindaco di Milano Beppe Sala: «Posto che c’è solo da rimontare e posto che è chiaro che è strafavorito il centrodestra – ha scandito -, l’unica possibilità è fare una campagna molto lunga». Il riferimento del primo cittadino riguarda le elezioni regionali del prossimo anno. Lo spunto è emerso nel corso del confronto con Luca Bernardo, suo sfidante alle amministrative dello scorso anno, organizzato a Palazzo Marino dall’associazione Cronisti in Comune.
Così Sala in un dibattito a Milano
«Quando andremo a votare – ha detto ancora Sala – il centrodestra governerà da quasi trent’anni e non è un caso. È chiaro che noi non siamo abbastanza stati capaci di spiegare ai cittadini lombardi che possiamo fare meglio. Questa volta – ha esortato il sindaco – dobbiamo provarci con più intensità». Il primo cittadino ha anche spiegato che, a suo giudizio, «alla fine Fontana (Attilio, attuale governatore della Lombardia, ndr) si ricandiderà». Lui stesso, tuttavia, non si nasconde le difficoltà cui va incontro la propria parte politica. «Il percorso non è facile – ammette – e, quindi credo che sia bene che il segretario del Pd Letta, come rappresentante del principale partito, venga a Milano e chiarisca che intenzioni ha».
«Primarie? Solo se necessarie»
È anche vero che Sala sta giocando una partita tutta sua nel centrosinistra, impegnato com’è a creare un’area ecologista che lo possa proiettare nel campo dei leader. In tal senso, le elezioni regionali della Lombardia del prossimo anno rappresentano un ottimo banco di prova. «Entro giugno-luglio – ha proseguito il sindaco –bisogna mettere un candidato in campo e lo si deve aiutare tutti. Sala non esclude il ricorso alle primarie per individuare il candidato a governatore della sinistra. Ma poi aggiunge: «Le primarie non sono necessarie se c’è un candidato o una candidata forte».