Graziella Accetta, madre di un bimbo ucciso dalla mafia, attacca Saviano: “Non è credibile, fa solo spettacolo”

14 Feb 2022 17:34 - di Penelope Corrado
Graziella Accetta

“Roberto Saviano è un personaggio di spettacolo, tanti altri giornalisti che hanno la scorta fanno vera lotta alle mafie senza fare spettacolo”. È il giudizio, durissimo, di Graziella Accetta, la mamma del piccolo Claudio Domino, il bambino ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 ottobre del 1986.

La donna, che con il marito Ninni chiede da 36 anni la verità sull’assassinio del proprio figlio di appena 11 anni, critica aspramente il giornalista e scrittore Roberto Saviano che sabato sera è tornato in tv con il suo nuovo programma ‘Insider, faccia a faccia con il crimine‘. Quattro puntate di prima serata faccia a faccia con le organizzazioni criminali, intervistando pentiti, testimoni di giustizia e agenti infiltrati che le hanno vissute dall’interno. Saviano ricostruisce nel programma, anche grazie al materiale di repertorio, i contesti in cui la storia dei protagonisti ha preso forma.

Commentando i risultati del programma, in onda su Rai3, che ha raccolto davanti al video 941.000 spettatori pari ad uno share del 4.7%, Graziella Accetta dice sui social: “La gente non lo segue perché non ha fiducia in lui, non gli crede”. E aggiunge: “Se la stessa trasmissione fosse stata fatta da un giornalista credibile e con familiari che non si sono arricchiti, ma che hanno fatto vera lotta alla mafia, saremmo stati davanti alla tv”.

Lo sfogo di Graziella Accetta contro l’autore di “Gomorra”

E ancora, replicando a una donna che lamenta il suo comportamento, Graziella Accetta dice: “Questo imprimere il proprio pensiero e il modo di pensare non è una bella cosa, rispetto tante altre persone che rischiano la vita senza fare “pomata” e stai tranquilla che io sono proprio l’ultima persona che possa favorire le mafie, e non faccio figli e figliastri”. “Saviano è l’ultima persona che possa capire e non sta proprio dalla mia parte – dice – io sono rimasta in prima linea a Palermo a combattere e non voglio soldi. Lo faccio a titolo gratuito sempre, sai perché? Perché il sangue di mio figlio non ha prezzo e tanti anni fa ho rinunciato alla scorta, invece lui?”.

Nella prima puntata Saviano ha parlato dei Casalesi, mentre sabato 19 febbraio si continuerà con la testimone di giustizia e parlamentare del Gruppo Misto, ex M5S, Piera Aiello, vedova di mafia che si è ribellata a Cosa Nostra denunciando gli assassini del marito. Il 26 febbraio con Giuseppe Misso, boss del Rione Sanità, oggi collaboratore di giustizia; e, infine, sabato 5 marzo con l’agente della polizia italiana infiltrata in un’organizzazione criminale sotto copertura Maria Monti.

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