Bare di Bergamo, Montesano: «Dopo le minacce di morte querelo chi ha frainteso il mio tweet»
Ora basta. Dopo il processo mediatico per quel tweet inopportuno sulle bare nei camion militari di Bergamo, Tommaso Montesano sembra aver perso la pazienza. Il giornalista di Libero fa sapere di avere dato mandato al suo avvocato di querelare chiunque abbia distorto il suo pensiero. In seguito al cinguettìo poi rimosso. Che ha scatenato un putiferio, la presa distanza del direttore e dei redattori, e la denuncia delle famiglie delle vittime di Bergamo.
Bare di Bergamo, Montesano querela
Nel tweet il giornalista paragonava le immagini dei mezzi militari con le bare di Bergamo al Lago della Duchessa del caso Moro. Come a dire fake news entrambe. “Sono rimasto in doveroso silenzio in questi giorni. Nella speranza che questo potesse consentire una riflessione più lucida e pacata del mio commento postato su Twitter”, spiega Montesano dopo la tempesta.
Le minacce di morte dopo il tweet
“Date le gravi e continue minacce, anche di morte, arrivate contro di me e la mia famiglia, sono stato costretto a dare mandato al mio avvocato di procedere in tutte le sedi contro chiunque abbia volutamente distorto il mio pensiero. Espresso a titolo personale e sul mio account privato. E diffamato la mia reputazione, oltre che verso gli autori delle minacce sui social”.
“Sono stato frainteso, mai negato i lutti”
Ancora una volta il figlio di Enrico Montesano ribadisce di essere stato frainteso. “Ribadisco la mia totale estraneità alle distorte e avventate interpretazioni che sono state associate da altri al mio pensiero. Che mai ha inteso negare i lutti di Bergamo e l’autenticità del dolore patito da tutta la comunità e dai parenti delle vittime“.