Addio a Donatella Raffai, prima conduttrice di “Chi l’ha visto”, volto gentile di una tv d’altri tempi

10 Feb 2022 12:38 - di Redazione
Donatella Raffai Chi l'ha visto

Lutto nel mondo della televisione: è morta a 78 anni Donatella Raffai, prima storica conduttrice di “Chi l’ha visto?“, al fianco di Paolo Guzzanti e di altri programmi della terza rete pubblica. La notizia è stata diffusa dal marito Silvio Maestranzi, ex regista Rai e sceneggiatore. I funerali si svolgeranno domani a Roma alle ore 12,30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia (al civico 732). “Indimenticabile e motore del programma nelle sue prime storiche edizioni. Al marito e ai figli il profondo cordoglio di Federica Sciarelli e della redazione di ‘Chi l’ha visto?'”. Recitano così dagli account ufficiali del programma di Rai3.

Donatella Raffa, volto gentile e rigoroso: i suoi programmi in Rai

Da “Telefono giallo” a Chi l’ha visto?”, passando per “Camice bianco” e “Parte civile”: Donatella Raffai ha lasciato un’impronta inconfondibile in programmi storici della Rai. Piacevano la sua conduzione garbata, gentile e rigorosa in un palinsesto che aprì la stagione  della tv-verità e della tv-utile. La notorietà della Raffai è legata al programma “Chi l’ha visto?”, che debuttò il 30 aprile 1989: è stata la prima conduttrice, colei che lo tenne a battesimo. Nonostante le tante trasmissioni che l’hanno vista protagonista, da allora ha legato per sempre il suo volto al format dedicato alla ricerca dei cittadini ‘scomparsi’: condotto al debutto assieme a Paolo Guzzanti (nella prima edizione del 1989); e poi con Luigi Di Majo (edizioni 1989-1990 e 1990-1991).

La carriera, dallo spettacolo alla conduzione di programmi storici

Fu il suo stile sobrio ma  incisivo riscuotere il consenso dei telespettatori. Tanto che nel 1990 vince sia il Telegatto che l’Oscar Tv come personaggio televisivo femminile dell’anno. Donatella Raffai restò alla conduzione del programma fino al 1991. Poi passò a condurre “Parte civile”, sempre su Rai3. Ma senza di lei gli ascolti peggiorarono e la dirigenza Rai le chiese di tornare a condurlo nella stagione 1993-94; e fu di nuovo un successo. Nata a Fabriano (Ancona) l’8 settembre 1943, Raffai iniziò la carriera nel mondo dello spettacolo come attrice, appena sedicenne, nel film “Dolci inganni” (1960) di Alberto Lattuada. In seguito lavorò nel settore discografico per la Rca come responsabile delle pubbliche relazioni. E’ stata anche curatrice d’immagine di alcuni cantanti a cominciare dalla giovanissima Nada. L’ affiancò la cantante toscana nel suo debutto al Festival di Sanremo 1969 e anche  l’esordiente Claudio Baglioni: lei stessa apparve in alcune scene del video promozionale del brano “Una favola blu” del 1970. Esperienza che rievocherà poi nello show “Anima mia” del 1997 con lo stesso Baglioni.

Era malata da tempo

Nella stagione 1995-1996 condusse in tarda notte su Rai1 il programma Lasciate un messaggio dopo il bip; mentre nella stagione 1997-1998 prese parte come inviata ad alcune puntate di “Domenica in”, in quell’edizione diretta da Michele Guardì e condotta da Fabrizio Frizzi. Lasciata la Rai, alla fine del 1999 passaòa lavorare con Mediaset come conduttrice di “Giallo 4”, format di Rete 4 concepito come un remake del “Telefono giallo” di Rai3. È stato l’ultimo programma tv condotto dalla Raffai prima di abbandonare il mondo televisivo e ritirarsi a vita privata tra Morlupo, alle porte di Roma, e la Costa Azzurra. Era malata da tempo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *