Trieste, 17enne ucciso per gelosia: fermato 21enne marocchino. Il padre della vittima: un’imboscata
Trieste, 17enne ucciso: sarebbe la gelosia il movente. Fermato un 21enne marocchino. Il padre della vittima: è stata un’imboscata… Aggredito. Strangolato con un laccio. Poi nascosto nel sottoscala di un ostello in via Rittmeyer a Trieste. Questa la tragica fine del 17enne Robert Trajkovich, il ragazzo di origini serbe ucciso nella notte tra il 7 e l’8 gennaio in un edificio adibito ad affittacamere dove era andato a trovare la sua nuova ragazza, con cui si era dato appuntamento: una 19enne italiana. I sospetti degli inquirenti si sono concentrati su un giovane marocchino 21enne, ex fidanzato della giovane: la gelosia, il movente del delitto.
Trieste, 17enne ucciso: strangolato per gelosia e nascosto nel sottoscala di un ostello
Un vero agguato, quello teso al giovane, di cui non si sapeva più nulla da venerdì scorso (7 gennaio ndr), quando era uscito di casa, poco dopo le 23, per incontrarsi con la fidanzata. Invece è caduto in una trappola: ha incontrato il suo assassino che ha stroncato la sua giovane vita. Un delitto brutale al quale gli investigatori non escludono possa aver partecipato un complice.
Fermato un 21enne marocchino, ex fidanzato della nuova ragazza della vittima
Quando sul posto intervengono i carabinieri del comando provinciale, il medico legale e il pm di turno, tutto lascia pensare che il giovane non sia morto per cause naturali. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli investigatori, anche quella dell’omicidio. Gli inquirenti dispongono l’autopsia sul corpo del giovane. E per gli interrogatori si procede ascoltando il ventunenne di origine nordafricana, che poi ha confessato. I genitori della vittima sono disperati, e non si danno pace. Ripetono che il figlio era un bravo ragazzo, studioso e con molti amici. Intanto le indagini procedono a ritmo serrato, tanto che nel giro di poco più di 48 ore gli investigatori individuano e fermano il presunto assassino.
Le indagini e i sospetti sul presunto assassino
E infatti, le investigazioni del Nucleo Operativo dei Carabinieri, scattate subito dopo il rinvenimento del corpo senza vita del 17enne. E coordinate dal sostituito procuratore Lucia Baldovin, hanno consentito d’identificare ben presto il presunto autore del fatto», si legge in una nota della Procura. Ossia, «un ventunenne residente da tempo a Trieste. Ma l’interrogatorio immediatamente disposto dal magistrato non ha potuto svolgersi subito perché il giovane ha accusato un malore. Sicché è avvenuto nella mattina di domenica 9, dopo la dimissione dell’indagato dall’ospedale».
Nel fascicolo della Procura il reato di omicidio volontario
Intanto, oggi «la Procura di Trieste aprirà formalmente il fascicolo delle indagini preliminari, iscrivendo il reato di omicidio volontario. Le investigazioni – si spiega sempre nella nota – verranno sviluppate nei prossimi giorni e comprenderanno pure l’audizione di tutti coloro che potranno fornire informazioni utili per fare piena luce sul grave fatto di sangue. Ben presto verrà eseguita pure l’autopsia, affidata al medico legale dottor Fulvio Costantinides. Il quale ha già svolto i necessari rilievi sul luogo dell’omicidio».