Scuola, oggi le comiche: il governo si becca le ironie perfino della Azzolina, la ministra dei banchi a rotelle

8 Gen 2022 10:15 - di Leo Malaspina

L’ex ministra, politicamente disastrosa, che dà dell’incompetente all’attuale ministro nel caos più assoluto, all’interno della stessa maggioranza. Sulla scuola, mentre è in corso il vertice tra sindacati e governo, siamo alle comiche finali, con Lucia Azzolina, l’ex ministro della Pubblica Istruzione, passata tristemente alle note per i banchi a rotelle, che fa la morale al suo sostituto, Patrizio Bianchi. “Mascherine Ffp2 fornite a tutto il personale e raccomandate agli studenti con sconti per le famiglie. Subito fondi per personale aggiuntivo fino a giugno, per tornare a distanziamento e sdoppiamento classi. E, se la situazione peggiora, meglio una percentuale di rotazione in presenza. Una scuola tutta aperta, ma per finta, non serve”, afferma, in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano‘, l’ex ministra Azzolina. Nel giorno in cui si consuma il duello con i presidi sulla Dad e con il governatore campano De Luca sulla riapertura rimandata delle scuole in Campania.

Azzolina all’attacco del governo amico

“In queste ore si sente dire che ‘il tracciamento funziona’, ‘la scuola è in sicurezza’ e insomma va tutto bene – osserva – No. Non va tutto bene, nella scuola e in altri settori. Negare o rimuovere le difficoltà è il primo degli errori”. “I presidi vanno ascoltati – prosegue l’ex ministra – Sono due anni che si prendono grandi responsabilità e che fanno funzionare le cose. Va riavviato il dialogo con loro, immediatamente. Non chiedono la luna, ma interventi credibili: mascherine Ffp2 e poi il personale, non solo non è aumentato, ma è stato tagliato. Ora con i nuovi contagi mancheranno migliaia di docenti e di supplenti”.

Le proccupazione sui bambini contagiati

“Quale genitore manderà i figli a scuola sapendo che ci sono due positivi in classe? In Francia per un positivo si fanno tre test a tutti nei giorni successivi, test gratuiti in farmacia – aggiunge – Da noi si è deciso il contrario: visto che non siamo in grado di fare il tracciamento, diminuiamo per norma i test. La verità è che sul tracciamento siamo fermi al 2020. Dov’ è il piano del generale Figliuolo per un maxi-screening degli studenti prima del rientro a gennaio?”.

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