Quiri-male, malissimo per il M5S. Conte e Di Battista scatenati contro Di Maio: “Vigliacco!”

30 Gen 2022 16:31 - di Marta Lima
L'attacco di Luigi Di Maio nel day after della rielezione di Mattarella, rivolto contro "alcuni leader" ma con palle incatenate indirizzate verso Giuseppe Conte, accusato di aver provato a rompere l'asse col Pd indicando Elisabetta Belloni per il Quirinale. Un Quiri-male, malissimo, per i grillini, con Di Maio già sconfessato da Beppe Grillo e rimbeccato oggi anche da Conte, al quale si è unito Alessandro Di Battista. E nel M5S si riaffaccia l'ombra della scissione.

L’attacco di Luigi Di Maio nel day after della rielezione di Mattarella, rivolto contro “alcuni leader” ma con palle incatenate indirizzate verso Giuseppe Conte, accusato di aver provato a rompere l’asse col Pd indicando Elisabetta Belloni per il Quirinale. Un Quiri-male, malissimo, per i grillini, con Di Maio già sconfessato da Beppe Grillo e rimbeccato oggi anche da Conte, al quale si è unito Alessandro Di Battista. E nel M5S si riaffaccia l’ombra della scissione.

Conte attacca Di Maio e il M5S rischia di implodere

Per Luigi Di Maio serve un chiarimento nel M5S?, chiedono a Conte. “L’ho detto prima io, a dire il vero. Lui ha risposto a me, quindi il chiarimento ci sarà senz’altro”,ha detto Conte alle telecamere il leader 5 Stelle Giuseppe Conte, uscendo dalla sua abitazione a Roma. “Di Maio in particolare avrà la possibilità di chiarire il suo operato e la sua agenda, se era condivisa o meno. Tranquillamente”, ha aggiunto l’ex premier. Poi all’ex premier chiedono conto del parere di Di Battista, che ha detto che bisogna difendere le persone perbene come lei… “Mi fa molto piacere, perché stimo Di Battista, è una persona genuina: possiamo avere delle diverse opinioni politiche ma lo rispetto e lo stimo. Direi che in politica la qualità di essere una persona perbene è importante ma non è sufficiente. La politica deve esprimere delle battaglie e occorre anche tanta determinazione e coraggio”, dice ancora Conte.

Per Di Maio alcune leadership hanno fallito? “Se Di Maio ha delle posizioni le chiarirà, perché lui era in cabina di regia, come ministro l’ho fatto partecipare. Chiarirà i suoi comportamenti, ma non a Conte, agli iscritti”. “Il M5S non è Conte e non è Di Maio, è una comunità di iscritti che partecipa attivamente – sottolinea Conte – E’ giusto render conto sempre del nostro operato e confrontarsi internamente”.

Sui giornali “ho letto una serie di fesserie. Nelle trattative per il Colle ci sono stati momenti in cui mi sono confrontato, come sempre accade, direttamente anche con Salvini. Ma anche Letta si è confrontato direttamente con Salvini. A un certo punto abbiamo avuto una struttura bilaterale di incontri. Avete iniziato a fantasticare una serie di sciocchezze… La nostra linea politica, il nostro asse politico non cambia”, chiarisce il leader M5S.

Quanto ai “rapporti col Pd sono ottimi”, assicura il leader M5S ai microfoni di Rainews24. “Con Enrico Letta ci siamo sentiti anche stamattina, siccome abbiamo vissuto dal di dentro la trattativa non c’è stata ombra di opacità o ambiguità. Poi sui giornali facevano filtrare tutte le più fantasiose ricostruzioni, ma è normale a questo livello”, aggiunge.

Di Battista con Conte, indignato da Di Maio

Alessandro Di Battista interviene per difendere il leader del M5S Giuseppe Conte. “Racconterò ovunque (forse oggi mi crederà qualcuno in più) verità successe in questi mesi e in questi ultimi giorni perché ne sono stato testimone oculare… Dico che da anni è necessaria una riflessione politica all’interno del Movimento ma è vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l’ultimo arrivato che al netto di idee diverse su alcune questioni considero persona perbene e leale”, scrive su Facebook l’ex deputato M5S riferendosi, senza però menzionare il ministro degli Esteri, alle dichiarazioni rilasciate ieri da Di Maio, il quale ha chiesto una riflessione interna al Movimento 5 Stelle.

Il parere negativo su Mattarella

“Dodici anni fa nasceva un movimento di cittadini all’insegna della difesa della legalità, dei beni comuni, della democrazia diretta, oggi più che mai unica chiave per evitare derive verticistiche, lobbistiche e partitocratiche”, scrive su Facebook l’ex deputato M5S Alessandro Di Battista, che poi aggiunge: “Oggi quei cittadini che hanno creduto nella partecipazione e nel cambiamento si ritrovano un democristiano (non è un insulto è una constatazione) Presidente della Repubblica per la seconda volta. Io non ho nulla di personale contro Mattarella ma ritengo pericolosa per la democrazia la rielezione dello stesso Presidente della Repubblica. Lo sostenevamo tutti quanti quando venne rieletto Napolitano. Oggi – rimarca Di Battista – lo sostengo solo io”.

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