Napoli, drogata e violentata a Capodanno dopo un cenone al Vomero. La “trappola” dell’aguzzino

9 Gen 2022 12:35 - di Redazione
Napoli Capodanno

Drogata e violentata la notte di Capodanno a Napoli: è la denuncia di una 29enne. La vicenda, sulla quale la Procura ha avviato un’inchiesta, sarebbe avvenuta nel quartiere del Vomero. La giovane, che non risiede più a Napoli, ha riferito di aver trascorso la serata da amici. Poi si sarebbe allontanata con una persona in auto per un giro e poi ancora in un’altra casa. A questo punto la ricostruzione della ragazza diventa incerta: l’ipotesi è che alla giovane possa essere stata somministrata la cosiddetta ‘droga dello stupro’ e aver subito la violenza sessuale. Circostanze sulle quali si indaga. Dopo lo stupro di Milano, arriva un’altra notizia devastante.

Napoli, drogata e stuprata a Capodanno: scatta l’inchiesta

Nella denuncia – si apprende su SkyTg24- presentata il 2 gennaio alla polizia non si fa esplicito riferimento alla ‘droga dello stupro’; che, come è noto, rende difficoltosa la ricostruzione dopo di quanto avvenuto. In ogni caso la ragazza potrebbe aver assunto effettivamente e inconsapevolmente lo stupefacente trovandosi così in uno stato di assoggettamento psico-fisico. Accompagnata dalla madre, in Procura, del caso si occupa i pool reati contro le fasce deboli, guidato dall’aggiunto Raffaello Falcone, la giovane ha ricostruito la vicenda secondo quanto è riuscita a ricordare.

Napoli, due riscontri per gli investigatori

Gli investigatori avrebbero avviato esami specifici per ottenere riscontri specie in relazione alle due circostanze, ritenute dirimenti: la presenza di sostanze tossiche che potrebbero aver reso nulla la volontà di reazione della giovane; e la presenza di riscontri sull’ipotesi di violenza sessuale. In questo contesto e in un quadro di cautela ci sarebbe già una precisa pista investigativa. Un uomo avrebbe organizzato una trappola a base di stupefacenti e di atteggiamenti subdoli.

Gli investigatori utilizzeranno anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle strade del quartiere napoletano e ricostruiranno la vicenda anche attraverso il racconto delle altre persone in qualche modo coinvolte nei contatti con la la 29enne, conoscenti e amici.

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