Meloni fuori dal coro: “Basta giochetti, Draghi dica se vuole il Colle: l’Italia rischia il pantano”

11 Gen 2022 21:11 - di Monica Pucci

E’ una Giorgia Meloni determinata a far valere i voti suoi e del centrodestra nella partita del Quirinale, quella che oggi  – dopo il commosso ricordo alla Camera di David Sassoli – è stata ospite di “Fuori dal coro” su Rete4 ospite di Mario Giordano. La leader di FdI parla del premier Draghi invitandolo a fare chiarezza: “Non ho gli elementi ancora per definire cosa voglia fare Mario Draghi,ma certamente, a differenza di quelli che lo sostengono al governo, non ho vincoli nei suoi confronti… Io intanto lavoro con il centrodestra per giocare questa partita insieme, per dare anche ai cittadini che rappresentiamo la possibilità di far parte di questa partita. Detto questo, Draghi dovrebbe fare la cortesia di chiarire se è candidato oppure no e se fosse interessato farebbe bene a dirlo”.

Meloni, Draghi e il Quirinale: “Basta giochetti, non c’è tempo da perdere”

Sarà una partita a scacchi quella del Colle?, chiedono alla Meloni. ”A me la partita di scacchi mi piace quando si gioca a scacchi, ma per come è messa l’Italia, non abbiamo molto tempo da perdere. Non possiamo stare qui a fare i giochetti di Palazzo per i prossimi due mesi -ha avvertito la leader di Fdi- in attesa che ognuno muova le sue pedine. Chiariamo qual è il quadro e prendiamo una decisione. Sul presidente della Repubblica io ho le idee chiare sull’identikit. Dopo di che, devo valutare lo scenario che si mette in campo e lo voglio fare insieme al centrodestra. Credo che noi in questa fase abbiamo la responsabilità, la golden share, possiamo giocare una partita e dobbiamo farlo dall’inizio alla fine. Intanto partiamo dall’identikit che vogliamo”.

L’identikit del presidente di centrodestra “patriota”

”Ho già chiarito la posizione di Fratelli d’Italia su questa partita del Quirinale: vogliamo un presidente della Repubblica che faccia il suo lavoro, che non stia lì a difendere un partito o l’altro o a garantire che qualcuno stia al governo anche se perde le elezioni, come purtroppo è accaduto in passato… Un capo dello Stato che stia lì a far rispettare la Costituzione e la sovranità italiana, a rispettare la sovranità dei cittadini, perché la sovranità appartiene al popolo”, aggiunge la Meloni in riferimento al dopo Draghi. ”In sintesi ho detto -ha spiegato la leader di Fdi- che vorrei un presidente della Repubblica patriota. Mi ha molto colpito il fatto che questa cosa abbia fatto tanto discutere, perché in qualsiasi altra nazione del mondo, questa mia affermazione sarebbe stata considerata banale”.

I numeri in Parlamento e le convergenze

”Sulla carta i nostri numeri non sono sufficienti, bisogna cercare delle convergenze. L’importante, però, è che il centrodestra si muova compatto. Qualsiasi sia lo scenario, noi dobbiamo dimostrare di essere compatti dall’inizio alla fine. Dopodichè vorrei che questa vicenda del capo dello Stato si decidesse il prima possibile. Sono terrorizzata dall’idea che l’Italia sia impantanata per settimane ad aspettare che il Parlamento trovi un accordo mentre la gente perde il posto di lavoro e le attività chiudono”, prosegue la Meloni, mentre Salvini a Porta a Porta annuncia: “In settimana ci vediamo con Berlusconi e Meloni”.

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