La Fondazione Tatarella presenta il libro di Valdo Spini “Sul colle più alto”: da De Gasperi a Mattarella

20 Gen 2022 11:50 - di Redazione
libro Valdo Spini

Nei giorni che precedono l’elezione del prossimo presidente della Repubblica – esattamente venerdì 21 gennaio alle ore 18.30 – la Fondazione Tatarella presenta in diretta sulla sua pagina Facebook, “Sul colle più alto”: il libro di Valdo Spini. Un volume che, tra rievocazioni storiche e riflessioni su ruolo e significato del Capo di Stato in un sistema parlamentare come il nostro, introduce ed esamina esperienze passate. Valenze sociali e caratura politica, intrinseche all’elezione quirinalizia.

Presentazione del libro di Valdo Spini, “Sul colle più alto”

E allora, che cosa rende l’elezione del presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente?
La risposta, in occasione della imminente elezione del nuovo Presidente della Repubblica, arriva dalla rassegna “Incontri d’Autore” della Fondazione Tatarella, che venerdì 21 gennaio alle ore 18.30 presenterà in diretta streaming sulla sua pagina Facebook, il libro “Sul colle più alto. L’elezione del Presidente della Repubblica dalle origini ad oggi” (Ed. Solferino). L’ultima fatica editoriale di Valdo Spini, già Ministro della Repubblica e attuale Presidente dell’Aici, (Associazione Istituti Culturali Italiani). Deputato al Parlamento per otto legislature, fino al 2008. Nonché già professore alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze.

L’elezione del Presidente: raffronti con la storia, risvolti in politica, costume e significato

Dopo l’introduzione di Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione, interverranno, oltre all’autore, i grandi elettori per il Quirinale Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo. Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia. Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia. E Mauro D’Attis, deputato e Coordinatore regionale di Forza Italia Puglia. L’evento sarà moderato da Annamaria Ferretti, direttrice de “L’Edicola del Sud”. Un incontro incentrato su una lunga storia da conoscere per capire come sarà il prossimo settennato presidenziale in un momento delicato come quello attuale. Un momento di ricostruzione dopo la crisi della pandemia, tra i destini del «governo di salvezza nazionale» e le necessità del Piano di ripresa e resilienza.

Nel libro di Valdo Spini l’excursus del passato, da De Gasperi a Mattarella

L’esperienza di questi ultimi anni ha insegnato quanto sia essenziale il suo ruolo in un sistema parlamentare. E in un Paese, come il nostro, in eterna transizione politica e, di conseguenza, quanto sia decisiva la sua scelta. È con questo spirito che Valdo Spini rievoca in queste pagine le figure che si sono succedute come capi dello Stato da De Gasperi a Mattarella, ricostruendo il modo in cui sono stati eletti e come sono arrivati alla carica rappresentativa più alta della Repubblica. Sono quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro, a seconda degli anni, dei protagonisti e del contesto politico.

Il ruolo del Parlamento, dei partiti maggioritari, e le insidie rituali

Ma i tratti comuni non mancano: la volontà del Parlamento come corpo collettivo, il ruolo dei singoli parlamentari e anche le insidie rituali come quella dei cosiddetti «franchi tiratori». Spesso è accaduto che chi è entrato papa in conclave ne è uscito cardinale: non sempre, infatti, le leadership dei partiti maggioritari hanno portato al successo il candidato con cui avevano iniziato le votazioni.

 

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