Il politicamente corretto stravolge pure Zorro: in una serie tv il mitico vendicatore diventa “giustiziera”

13 Gen 2022 14:23 - di Bianca Conte
Zorro

Anche Zorro finisce nelle grinfie del politically correct, imbrigliato nelle maglie strette dal Metoo. Al mitico giustiziere mascherato si richiede di declinarsi agli stereotipi di genere: e puntuale arriva l’ultima rivisitazione tv che gli cambia connotati e sesso. Già, perché come annunciato dal Tgcom 24, è in fase di sviluppo per conto di The CW, una serie scritta e prodotta da Robert Rodriguez (il regista di Dal tramonto all’alba, C’era una volta in Messico). Il pupillo di Quentin Tarantino, che racconterà le avventure di una indomita fuorilegge e vendicatrice mascherata: chiamata appunto Zorro.

Zorro si piega al politicamente corretto: e diventa donna

Il reboot si intitolerà con tutta probabilità Zorro e, dopo il primo sforzo di due anni di tradurre in tv per la Nbc il leggendario plot, questo è il secondo tentativo di Rodriguez, in collaborazione con sua sorella Rebecca, di rielaborare soggetto e sceneggiatura per il piccolo schermo. Il terzo, in ordine di tempo, se consideriamo che alla fine degli anni ’90 il cineasta statunitense, considerato un regista pulp e un mago degli effetti speciali, avrebbe dovuto dirigere La maschera di Zorro con protagonista Antonio Banderas e Catherine Zeta Jones. Ben prima che il film venisse affidato a Martin Campbell.

Dopo Superman gay e la fatina di Cenerentola transgender, arriva il giustiziere in gonnella

Al momento, dunque, il progetto dell’ultima rivisitazione sul tema sembra solidamente nelle mani di Robert Rodriguez che, forte del successo ottenuto con la produzione e la regia di diversi episodi di serie fortunate come The Mandalorian e The book of Boba Fett, torna alla carica con un progetto a puntate rivisitato. “Corretto”. E confezionato in chiave gender. L’ultima incursione in un classico adattata al cliché hollywoodiano dell’era anti-discriminazioni e post Lgbt. L’ultimo remake al femminile di un protagonista iconico di cinema e tv. Agguantato come Superman bisessuale o la Fata Smemorina di Cenerentola – interpretata da un attore di colore in ossequio al transgender – dalla longa manus della dittatura politicamente corretta. Una legge a cui sembra non potersi sottrarre più nessuno. Neppure l’immaginario...

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