Delmastro (FdI): “Non perderemo l’occasione storica, saremo determinanti per il Quirinale”

24 Gen 2022 8:36 - di Carlo Marini
Andrea Delmastro, elezioni presidente

«Non perderemo l’occasione storica di essere determinanti nella scelta del Presidente». Con questa consapevolezza di Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia, fa il punto con il quotidiano Libero in vista della prima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, in programma oggi alle 15.

“La democrazia di sinistra e M5s? Solo chi non è dei loro è divisivo”

Sinistra e grillini hanno passato un mese «a rappresentare il fronte del no a qualsiasi nome perché “divisivo”». E ora dovrebbero partire con il loro candidato di bandiera (Andrea Riccardi). «Ecco come concepiscono la democrazia: solo chi non è dei loro è divisivo…». Ad Antonio Rapisarda che gli chiede del passo indietro della frattura nel centrodestra «sulla prosecuzione del governo di larghe intese», il deputato di FdI replica: «Frattura più che nel centrodestra, fra una parte del centrodestra e i suoi elettori che faticano sempre più a comprendere il sedicente governo dei migliori che tutti i giorni si incarica di raccogliere voti a destra per spenderli a sinistra. A meno che il “chiusurismo burocratico” di Speranza o l’aperturismo immigrazionista di Lamorgese non siano considerate politiche di unità nazionale».

“Dopo la rinuncia di Berlusconi il piano B, è pronto?”, gli chiede l’intervistatore. «I leader ci stanno lavorando. Non perderemo l’occasione storica di essere determinanti nella scelta del presidente». C’è chi dice, però, che tutti i nomi di centrodestra saranno rifiutati dal Pd… «Temo anche io. Per loro va bene uno di sinistra, al massimo si accontentano di uno di sinistra di alto profilo. Questa è la ridicola litania di chi non si arrende al dato parlamentare che rispecchia la volontà elettorale». A quel punto? «A quel punto potrebbero profilarsi lunghe e defatiganti giornate. Spero che al Pd sia chiaro che non esiste l’asso pigliatutto e che dovremmo ragionare nell’interesse della nazione e non della parrocchia politica».

Delmastro: “Il veto di FdI a Draghi presidente? Non esiste”

Anche per questo avete smentito seccamente il veto a Draghi? «Il veto insuperabile è a operazioni di Palazzo che escludano nuovamente il ritorno alle urne. Sino ad oggi la ferita della democrazia era giustificata dai super poteri di Mario Draghi. Domani quale sarebbe la giustificazione? La verità è che sinistra e 5Stelle hanno orrore della democrazia e terrore delle urne. Noi riteniamo, comunque finisca, che non vi sia altra strada che il voto». Delmastro ribadisce il concetto espresso nei mesi passati sull’identikit di un presidente “patriota”, così come richiesto da Giorgia Meloni: «Deve essere arbitro e non giocatore», «ma soprattutto deve difendere la sovranità nazionale», ribadendo: «Non votano i mercati o le cancellerie europee, votano gli italiani»

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