Cruciani sul Mattarella bis: “Lo hanno votato solo per mantenere la poltrona. Il più felice è Speranza”

31 Gen 2022 9:24 - di Luisa Perri
Cruciani Mattarella

«Non ho nulla contro Mattarella, però si è fatta passare l’idea che senza di lui saremmo caduti nell’abisso. Detto alla sicula, una minchiata»: usa termini forti, come nel suo stile, Giuseppe Cruciani, nell’intervista a La Verità. Il conduttore della Zanzara, trasmissione di punta di Radio 24, demolisce in una serie di battute icastiche la vulgata di queste ore sulla maggior parte die giornali. «La stragrande maggioranza di quelli che hanno votato Mattarella non hanno pensato alla cosiddetta “stabilità”, ma solo alla cadrega». Il giornalista ricorda che «fosse salita al Colle la Casellati non sarebbe cambiato un bel niente».

“Mattarella piace perché incarna un potere invisibile”

Il giornalista romano attacca pure il tormentone del “fate presto”, intonato da tv e giornali.  «È ridicolo che gli opinionisti televisivi, che peraltro vivono e ricamano sul caos, si siano indignati perché il Parlamento si è preso sette giorni per decidere. Sette giorni per stabilire chi va al Quirinale per sette anni, non mi sembrano tantissimi. Insomma, non c’era nessuna emergenza». Cruciani scatta la sua fotografia dell’inquilino del Quirinale. «Mattarella esercita un potere felpato, senza intervenire troppo nemmeno sui fascicoli più scottanti. Nemmeno, per capirsi, sul Csm delegittimato dagli scandali, o sulle storture dei provvedimenti anti Covid. È in sostanza un potere invisibile, per questo piace ai parlamentari».

La provocazione del conduttore de La Zanzara: “Il centrodestra doveva proporre Veltroni o Rutelli”

Il centrodestra, teorizza provocatoriamente Cruciani,  «avrebbe fatto meglio a fare un’operazione semplicissima. Anziché intestardirsi su un proprio candidato, dovevano sparigliare. Proporre un Rutelli, un Gentiloni, un Veltroni agli avversari, intestandosi l’idea».  Poi seppellisce il Movimento 5 Stelle. «Scomparsi dai radar. Evaporati. Il tweet di Beppe Grillo che annuncia la quasi elezione di Elisabetta Belloni è la perfetta dimostrazione che questi qua non contano più nulla». Il conduttore de La Zanzara non si fa neanche illusioni sull’elezione diretta del Capo dello Stato. «Magari, ma non succederà mai. Secondo te i politici italiani affidano al popolo la scelta di uno degli strumenti di potere più grandi, cioè il Quirinale? Il presidente della Repubblica, soprattutto nei momenti di crisi politica, ha poteri sostanziali e spesso decisivi. In più controlla le forze armate e presiede la magistratura. Ce la vedete la classe politica che rinuncia a un posto così cruciale per cedere la responsabilità agli italiani? Impossibile. Sarebbe un’impresa titanica».

Cruciani: “Speranza che esulta per il Mattarella bis spiega tante cose”

Scettico anche su Draghi uomo solo al comando sulle riforme.  «Se Draghi vuole andare giù dritto, va comunque a sbattere contro i gruppi parlamentari in fibrillazione. Siamo già in campagna elettorale, è tutto più difficile. Non a caso il premier voleva fuggire al Quirinale». Ma è sulla riconferma di Mattarella come  trionfo dell’assetto tecnico-politico fondato sull’emergenza perpetua, che Cruciani fa notare: «Non a caso il più felice di tutti, per il Mattarella bis, è il ministro Speranza. Si è precipitato a manifestare la sua gioia senza perdere un attimo. Non è strano, che la sinistra interna sia quella più soddisfatta per l’elezione di un democristiano?». Insomma, chiede il giornalista de La Verità, ha vinto la linea della gestione sanitaria restrittiva?«Sì, anche se poi dubito che con un’altra figura al Quirinale sarebbe cambiato molto», per «l’unico Paese che aggiunge restrizioni, mentre gli altri le smantellano». Per poi chiosare: «Pensiamoci un attimo. A parte il fumoso Pnrr, qual è l’unica ragione di esistere di questo governo? L’emergenza sanitaria e la sua gestione. È l’unico fondamento di questo governo».

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