Scanzi ko dalla Gruber su Berlusconi patriota. Giuli lo zittisce: “Con lui governano tutti” (video)

14 Dic 2021 14:15 - di Federica Argento
Scanzi Gruber Giuli

Andrea Scanzi tenta di fare il saputello dalla Gruber ad “Otto e mezzo”. Il presidente della Repubblica “patriota” auspicato da Giorgia Meloni sta mandando in tilt la politica e i salotti. Ma il giornalista del Fatto trova sulla sua strada Alessandro Giuli che lo mette in riga. Ad accendere il dibattito è la conduttrice che sapendo benissimo dove si deve andare a parare – osteggiare la candidatura di Berlusconi al Quirinale- domanda sorniona a Scanzi: “Tu hai capito chi potrebbe essere un presidente della repubblica patriota?”. Subito Scanzi parte in quarta:

Duello Scanzi Giuli dalla Gruber sul presidente patriota

“Io vorrei ricordare a Giuli, visto che ne fa una questione semantica – esordisce al solito in maniera saccente la firma del Fatto Quotidiano -, che la parola ‘patriota’ nell’inchiesta di Fanpage veniva utilizzata per non utilizzare la parola ‘fascista’. Questo significa che il concetto può avere diverse accezioni”. Veleno profuso anche di fronte a un dibattito serio. Anche se poi il giornalista coccolato dalla Gruber aggiunge: “Non è questo il caso della Meloni, politica preparata e intelligente”. Però poi prosegue astioso chiamando in campo la leader di Fratelli d’Italia: “Lei ha detto che Berlusconi potrebbe essere il prossimo capo dello Stato perché è un patriota, ma fino a qualche anno fa disse che un esempio di patriota è Paolo Borsellino e io sono d’accordo”. Ecco cosa non gli torna.

Scanzi: “Ma la Meloni lo sa che Berlusconi…”

Scanzi continuia a parlare a ruota libera e  si chiede come si possa usare lo stesso concetto per definire Borsellino e Berlusconi: “La Meloni lo sa cosa disse Borsellino di Berlusconi? È come dire che mi piacciono sia i Rolling Stones che Povia: non si può fare”, secondo il modo basico di ragionamento da lui proposto. Giuli, con una robusta dose di pazienza,  lo ha ascoltato parlarsi addosso. Poi lo infilza, cogliendo una contraddizione che a Scanzi sfugge: “Ma se con Berlusconi ci governano tutti. Questa domanda va rivolta anche a Conte che ha detto che Berlusconi qualcosa di buono l’ha fatta”. Già, Scanzi forse ha rimosso, le parole di miele giunte dai cinquestelle al leader di Forza Italia in queste settimane. E ancora Giuli: “Il leader di Forza Italia fa parte del paesaggio istituzionale italiano, esprime dei ministri, quindi per forza serve le istituzioni italiane”. 

Giuli: “Con Berlusconi ci governano tutti”. Scanzi zittito

Scanzi si ostina, ma Giuli ha l’ultima parola, anche se viene continuamento interrotto: “Pesano su Berlusconi le parole di Borsellino? D’accordo, ma andiamo ai fatti: Berlusconi governa ed ha un ruolo centrale“. E poi si finisca di usare argomenti per poi contraddirli il giorno dopo. Per cui Giuli ricorda a lui e alla Gruber lo stato del dibattito politico di questi mesi: prima Berlusconi  è stato definito “più buono della Meloni e di Salvini;  e ora invece è in odore di mafia?”. Insomma, per Giuli non c’è grande differenza tra Berlusconi e Borsellino, entrambi impegnati a servire il proprio Paese. Scanzi se ne faccia una ragione.

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