Sbarchi, in 2 anni + 600%. Meloni: “Il governo non vuole fermarli”. Sassoli: “I migranti ci hanno reso ricchi”

18 Dic 2021 18:33 - di Guido Liberati
sbarchi

«Ormai è una straziante rubrica quotidiana. Il governo non è in grado, o forse non ha intenzione, di fermare gli sbarchi. Gli scafisti ringraziano e festeggiano». Con queste parole Giorgia Meloni ha denunciato sui Social l’ennesima ondata di sbarchi a Lampedusa.

Solo ieri sono arrivati sull’isola 500 migranti. Ieri, una barca con a bordo 26 migranti si è ribaltata: una donna è annegata mentre tutti gli altri sono stati salvati. La tragedia di ieri arriva al termine di una giornata di sbarchi, sei nelle ultime 24 ore per un totale di quasi 500 persone trasferite nell’hotspot dell’isola. E mentre i natanti approdavano, altri migranti venivano salvati in mare aperto. La Ocean Viking nelle ultime ore ha soccorso 114 persone che si trovavano su un gommone in difficoltà al largo della Libia. Tra i naufraghi anche donne e bambini, tra i quali un neonato di soli 11 giorni. Una situazione drammatica, che il sindaco di Lampedusa Totò Martello ha denunciato per l’ennesima volta. «Una ennesima morte che si poteva e si doveva evitare e che invece sarà un altro numero che si somma ad un lungo elenco, nel silenzio dell’Europa e dell’Italia».

Sassoli: “I migranti sono una ricchezza, la destra li disumanizza”

La linea della sinistra in Italia e in Europa è ben sintetizzata dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti, ha twittato: «La migrazione ha reso le nostre società più ricche. Ha plasmato la nostra cultura, le nostre lingue e ha creato milioni di nuove amicizie e relazioni. ‘Dobbiamo respingere l’estrema destra quando tenta di disumanizzare coloro che cercano una vita migliore per le loro famiglie».

Sbarchi, i numeri che bocciano Lamorgese

Un modo ipocrita di non affrontare il problema.  Secondo gli ultimi dati forniti dall’Oim, nei primi undici mesi di quest’ anno, i morti-dispersi nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa sono stati oltre 1300. Numeri che proprio le politiche di apertura indiscriminata da parte dei governi di sinistra hanno contribuito ad aumentare esponenzialmente.

«Al 14 dicembre – ha ricordato ieri il premier Mario Draghi alla Camera – le persone sbarcate in Italia quest’anno erano 63.062. Nel 2019 sono state 11.097, e nel 2020 sono state 32.919. Al tempo stesso, con l’introduzione delle restrizioni pandemiche, le già sporadiche re-distribuzioni tra Paesi europei dei migranti sbarcati in Italia si sono interrotte». Numeri che hanno precisi responsabili, ma che le forze che sostengono il governo si ostinano a non vedere.

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