Sale il tasso di contagio e aumentano le terapia intensive, l’Italia verso la zona arancione
Sono 24.259 i nuovi contagi da coronavirus, oggi 19 dicembre 2021 in Italia, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano altri 97 morti. Oggi sono stati 566.300 i tamponi effettuati per un tasso di positività al 4,28%. Sono 7.726 i ricoverati (+150 da ieri), 966 in terapia intensiva (+13) con 78 ingressi in 24 ore. Sale anche il numero dei guariti: +9.403 per un totale di 4.891.239 da inizio pandemia. Si va verso la revisione dei Green pass e la possibile imposizione dei tamponi obbligatori per tutti nei luoghi al chiuso.
Più contagi, Rasi: pronti a nuove misure
L’Italia vicina all’arancione? “Temo di sì. Sta continuando a salire l’occupazione dei posti ospedalieri”m a ‘Mezz’ora in +’, Guido Rasi, già direttore dell’agenzia europea dei medicinali e oggi consulente del commissario per l’emergenza Covid-19. “Resta da capire se è solo la progressione della delta” sottolinea Rasi riguardo al possibile effetto della variante omicron. Secondo Rasi è importante la corsa per “la terza dose” mentre si registra “un buon numero di prime dosi”.
Cosa cambia con la zona arancione
Nei bar e nei ristoranti, in zona arancione, non si potrà entrare senza Green pass, ovvero chi non è vaccinato e non ha fatto il tampone nelle ultime ore, al chiuso o all’aperto che sia. Idem in hotel. Vietato anche frequentare i centri commerciali nei giorni prefestivi, mentre si potrà accedere tutti gli altri giorni. Gli spostamenti, in zona arancione, sono consentiti a chi non ha il Green pass solo per esigenze di lavoro, salute o servizi non disponibili nel proprio Comuni, un po’ come succedeva in zona rossa durante i vari lockdown stabiliti nei passati anni. Attività sportiva vietata per chi non ha il Green pass, vietati anche gli sport di contatto.