Potenza: marito e moglie sequestrano un 59enne e lo chiudono nello scantinato per rubargli la pensione

2 Dic 2021 12:52 - di Gianluca Cprrente
potenza

Una coppia di coniugi di Avigliano in provincia di Potenza è finita in manette. La vicenda sembra tratta da un film horror: i due hanno sequestrato un 59enne del posto. L’hanno segregato nello scantinato della loro abitazione, per rubargli i soldi della pensione. I carabinieri di Lagopesole hanno arrestato in flagranza di reato un 47enne e la moglie 41enne. Devono rispondere alle accuse in concorso di sequestro di persona a scopo di estorsione, circonvenzione di incapace e lesioni personali.

Potenza, la telefonata ai carabinieri

L’episodio è avvenuto il 26 novembre ma solo adesso ne è stata data notizia. L’intervento dei carabinieri è iniziato intorno alle ore 14.30 quando sono stati allertati dalla centrale operativa del comando provinciale di Potenza. Infatti una telefonata segnalava la scomparsa del 59enne che in mattinata era stato visto nel paese. I carabinieri sono risaliti alla coppia di coniugi dopo aver appreso che era stata notata insieme all’uomo nei pressi dell’ufficio postale. E si sono presentati alla loro abitazione.

La donna ha cercato di fermare gli agenti

I due hanno negato ogni coinvolgimento nella vicenda ma i militari non hanno creduto alle loro parole. E hanno effettuato una perquisizione. La donna si è anche frapposta tra i carabinieri e la porta d’ingresso dello scantinato, in quel momento chiusa. Diceva che all’interno c’erano solo del legname e generi alimentari. I carabinieri hanno insistito, sono entrati e al buio hanno ritrovato lo scomparso.

La vittima portata all’ospedale di Potenza

Dopo averlo rassicurato lo hanno affidato alle cure dell’ambulanza. Quindi è stato ricostruito l’accaduto. Nella casa della coppia gli agenti hanno trovato il libretto e i documenti del conto corrente postale della vittima. Poche ore prima all’ufficio postale l’uomo aveva ritirato 1.180 euro della sua pensione di cui sono stati recuperati soltanto 450 euro. I coniugi sono stati arrestati e tutta la documentazione è stata sequestrata. La vittima ha fatto ricorso alle cure dell’ospedale San Carlo per alcune lesioni.

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