Manovra, dall’Irpef ai bonus, fino alle assunzioni degli statali: ecco le misure principali per il 2022

29 Dic 2021 19:30 - di Redazione
manovra

Partita da palazzo Chigi con 218 articoli, la manovra arriva al taglio del nastro con un solo articolo di 1.013 commi per effetto del voto di fiducia su un solo maxiemendamento. E se questa è tutto sommato ormai prassi consolidata, l’iter parlamentare si è svolto invece in una versione assolutamente inedita, con le votazioni degli emendamenti concentrati in un’unica seduta, in commissione Bilancio a palazzo Madama, durata 14 ore. La decisione dei senatori, di votare gli emendamenti parlamentari insieme a quelli presentati dal governo, ha avuto come conseguenza lo slittamento della tabella di marcia l’agenda dei lavori. Il risultato è stato una votazione a ridosso del Natale, con il via libera arrivato giusto in tempo per consentire ai senatori di partecipare al cenone della vigilia. Mentre i deputati si sono dovuti riunire dopo santo Stefano e potranno scrivere la parola fine sulla legge di bilancio 2022 solo domani.

La manovra: un articolo, 1.013 commi

Le misure contenute sono le più disparate in un arco che comprende tanto il primo passaggio della riforma dell’Irpef quanto il vaccino contraccettivo Gonacon per affrontare l’emergenza cinghiali. Dunque, alla politica di bilancio dei prossimi tre anni si affiancano misure micro e di natura settoriale, che trovano sempre spazio nella manovra anche se vietate formalmente. Di seguito alcune delle principali misure per il 2022.

Cosa prevede la manovra per Irpef e Irap

Quattro aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con il bonus 100 euro che resta per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione Irpef). Il bonus di 1.200 euro l’anno può essere riconosciuto anche per i redditi tra 15.000 euro e 28.000 euro (secondo scaglione) ma a determinate condizioni. In termini di indebitamento netto l’intervento complessivo comporta una maggiore spesa di 6,4 miliardi di euro. Addio all’Irap per imprenditori individuali e professionisti.

Dal Superbonus al bonus facciate

Superbonus al 110% valido per tutti, mentre gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024. Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e gli Iacp, con riduzione al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Cosa succede in caso di delocalizzazione

Le aziende con almeno 250 dipendenti che intendono chiudere parti dell’azienda che portino al licenziamento minimo di 50 dipendenti dovranno dare comunicazione per iscritto ai sindacati di categoria, alle regioni interessate, al ministero del Lavoro, al ministero dello Sviluppo economico e all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. I datori di lavoro avranno 60 giorni di tempo per elaborare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche e lo presenti ai sindacati, alle Regioni, ai ministeri e all’Anpal. E se un’azienda risulta inadempiente rispetto al piano di ristrutturazione del sito sarà chiamata a pagare il contributo previsto per il finanziamento dell’Aspi, oggi Naspi, in misura doppia.

Bonus Tv e decoder con consegna a casa per gli over 70

In arrivo 68 milioni per il finanziamento del bonus tv e decoder. Il contributo andrà a finanziare «l’acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder», si legge nella proposta. È prevista anche la consegna a casa per gli over 70 che hanno diritto al bonus.

Un altro miliardo all’anno per il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro ogni anno. Vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue e un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili.

La riforma degli ammortizzatori sociali

Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo di paternità di 10 giorni diventa strutturale.

Caro Bollette e Plastic e Sugar tax in manovra

La manovra stanzia 3,8 miliardi di euro per tagliare i costi delle bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022. Con uno stanziamento di 650 milioni, poi, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023.

Trasporto pubblico, asili, viabilità: i fondi per gli enti locali

Vengono stanziati circa 1,5 miliardi per incrementare il Fondo per il trasporto pubblico locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali, per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale. Si prevede un contributo di 2,7 miliardi, per gli anni dal 2022 al 2042, per i Comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro.

Gli stanziamenti per università, ricerca, edilizia scolastica

La manovra aumenta la dotazione del Fondo di finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo italiano per la scienza e crea un nuovo Fondo italiano per la tecnologia. Aumentano i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio nazionale delle ricerche. Si incrementano fino a 400 milioni le risorse destinate all’edilizia scolastica; mentre 200 milioni sono destinati a diversi interventi, come il personale docente e Ata. Vengono stanziate risorse per contrastare il cyberbullismo e per assistere gli alunni disabili, ma anche per fornire assistenza psicologica (in particolare per problematiche legate al Covid). Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti e per il personale messo in campo per affrontare la pandemia. Inoltre sono stai

Incentivi per la prima casa e fondi per il terremoto

È previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite del centro Italia degli eventi sismici nel 2016 e 2017.

I soldi per gli statali: assunzioni e formazione

La manovra dispone poi il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

Cosa prevede la manovra per le imprese

Vengono rifinanziati il Fondo di garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la “Nuova Sabatini” e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le deferred tax assets (dta) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022. Cambia la disciplina del patent box, con la variazione in diminuzione del reddito d’impresa che passata dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo (per alcune categorie di beni immateriali).

Sanità: la stabilizzazione del personale assunto durante l’emergenza

Sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale ottiene un finanziamento di 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Gli enti del Servizio sanitario nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

 

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