Il questore di Biella Gianni Triolo si è ucciso nel suo ufficio con la pistola d’ordinanza
Il questore di Biella Gianni Triolo si è ucciso nel suo ufficio con la pistola d’ordinanza. Sulla notizia per adesso c’è ancora un assoluto riserbo, soprattutto sulla dinamica dei fatti e sui motivi alla base del gesto. Triolo aveva 60 anni ed era arrivato a Biella a febbraio 2020. Era la suo primo incarico da questore.
A scoprire l’accaduto è stata la donna delle pulizie. Ci sarebbe un biglietto nel quale Triolo spiega le ragioni del suo gesto ma il contenuto è per ora sconosciuto. Il sindaco di Biella Claudio Corradino ha dichiarato alla Stampa di essere sconvolto: «Ho visto il questore ieri, al Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, non riesco a credere a ciò che è accaduto. Ci siamo scambiati gli auguri, era una persona piacevolissima, con la quale abbiamo sempre collaborato con profitto. Anche da figlio di poliziotto sono particolarmente toccato da questa notizia tremenda».
Triolo, laureato in Giurisprudenza a Pisa, dal 2016 aveva svolto il ruolo di questore vicario a Pisa, in precedenza tra le altre cose è stato responsabile della Mobile di Torino e direttore della sezione anti crimine di Massa Carrara e poi dirigente della sezione anti crimine di La Spezia, dove è rimasta la sua famiglia.