Babbo Natale, con tutti i problemi che ha la Chiesa perché prendersela proprio con lui?
La Chiesa ha tanti nemici e non è certo tra questi che si annida Babbo Natale. Eppure l’ultima polemica che riguarda Santa Claus proviene da un vescovo. Il primate di Noto Antonio Staglianò che ha detto ai bambini che Babbo Natale non esiste e che è solo una trovata pubblicitaria della Coca Cola.
Le parole del vescovo sono arrivate dopo uno degli eventi clou della manifestazione, la rievocazione dell’arrivo di San Nicola a cavallo. “No, Babbo Natale non esiste. Anzi, aggiungo che il rosso del vestito che indossa è stato scelto dalla Coca Cola esclusivamente per fini pubblicitari” e l’azienda “ne usa l’immagine per accreditarsi come portatrice di valori sani”.
Una polemica che dal punto di vista religioso è sicuramente giusta ma come è possibile scindere il Natale da tutto l’immaginario che attorno a questa festa è cresciuto nei secoli e che la rende così speciale e amata proprio dai bambini? Babbo Natale, insomma, figura che si ricollega a San Nicola, fa parte del “meraviglioso” che la festa cristiana evoca. Non a caso quella del 24 dicembre è considerata la notte più magica dell’anno.
Padre Giuseppe Mazzotta, parroco della chiesa di San Giuseppe Innografo di Augusta, nel siracusano, commenta le parole del vescovo di Noto con l’Adnkronos e dice: “Non ci trovo nulla di scandaloso. Il vescovo di Noto forse voleva dire che invece di incentrare la nostra attenzione su Babbo Natale, incentriamola di Gesù che viene tra gli uomini. Cosa c’è di strano per meritare tutta questa attenzione mediatica?”.
“Babbo Natale non esiste, c’è qualcuno che può dire che esiste?- si domanda il parroco Mazzotta- Personalmente non me lo sono mai sognato Babbo Natale. Mia madre non mi faceva neppure i regali”. “Per i bambini- continua don Mazzotta- c’è un sogno più bello, quello di accogliere Gesù. Magari si accogliesse Gesù oggi”.
Il Natale – osserva infine – “è diventato un fatto commerciale, consumistico, un sogno che non porta ad una vera speranza”. “Se accogliamo Gesù, invece -evidenzia infine don Mazzotta- c’è una speranza vera per un mondo che diventi più umano, più vivibile, più accogliente: questo sarebbe un bel sogno”. “Ci sono sogni molto più belli – ribadisce infine- da dare ai bambini che vengono però trascurati, come quelli di amore e di pace. La vera speranza e’ con l’accoglienza di Gesù”.
E don Dino Pirri, sacerdote di San Benedetto del Tronto molto amato dai giovani per la diffusione social del Vangelo, si inserisce nella polemica sollevato dal vescovo di Noto che davanti ai bambini, in un evento pubblico, ha detto che Babbo Natale non esiste scatenando un polverone sui social.
E via social osserva don Pirri non risparmiando la sua ‘puntura’ di spillo al clero: “La questione seria non è l’esistenza o no di Babbo Natale, ma il fatto che molti cattolici (anche preti) parlano di Dio come se fosse Babbo Natale. Ma un Dio così non esiste. Ed è normale che crescendo non lo si incontri e si cerchi altro. E infatti Dio è Altro”.