Aggressione a Lucia Goracci. Il premier romeno solidale con la giornalista Rai: “Indagheremo”

14 Dic 2021 19:41 - di Laura Ferrari
aggressione Lucia Goracci

Il premier romeno ha duramente condannato l’aggressione alla giornalista Rai, Lucia Goracci, annunciando iniziative per fare chiarezza. «Il governo rumeno condanna fermamente qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti – si legge in una nota ufficiale – o di ostacolo al diritto alla libera informazione dei cittadini. La libertà di espressione, il diritto a un’opinione e l’accesso all’informazione sono garanzie di una democrazia consolidata e del funzionamento dello Stato di diritto. Il primo ministro Nicolae-Ionel Ciuca considera questo incidente inaccettabile». Così in una nota il governo di Bucarest ha condannato l’episodio avvenuto nella capitale romena ai danni della giornalista Rai Lucia Goracci e della sua troupe.

«Il presidente del Consiglio della Romania è preoccupato per questo caso, che deve essere chiarito con urgenza dalle competenti istituzioni statali», si legge in una nota che segue la richiesta di chiarimenti da parte della Farnesina.

«L’ambasciatore rumeno a Roma ha informato le autorità italiane che è stata avviata un’indagine sull’episodio avvenuto a Bucarest ai danni della giornalista Rai Lucia Goracci e della sua troupe. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Bucarest, precisando in una nota che l’inchiesta «stabilirà dettagli dell’incidente e determinerà, se necessario, l’adozione di misure, secondo la legge».

Allo stesso tempo – prosegue la nota – il capo della missione diplomatica ha sottolineato che la Romania rimane «profondamente impegnata nella protezione della libertà di stampa, un importante pilastro della democrazia e dello stato di diritto, e questo incidente isolato non deve intaccare la solidità delle relazioni bilaterali tra la Romania e Italia».

Aggressione alla Goracci, la giornalista: “Mi hanno rinchiuso e picchiata”

Lucia Goracci è intervenuta a La vita in diretta da Alberto Matano sull’aggressione subita in Romania. “Non pensavo sarebbe capitato in un Paese come la Romania – ha raccontato l’inviata del Tg1 -. Nel video si vede che a un certo punto dico: Non siamo mica in Siria”.  Goracci ha raccontato di essere stata sequestrata nel suo ufficio dalla senatrice novax da lei intervistata. “Ha chiuso a più mandate la porta, impedendoci di uscire – ha detto l’inviata del Tg1 -. Si sono poi affacciati più uomini, tra cui suo marito. Non ci hanno fatto uscire e lei ha chiamato il 112, dicendo che avevamo fatto irruzione e listavamo minacciando. Insomma, hanno iniziato a criminalizzarci”. Goracci ha quindi spiegato che la senatrice “ha detto alla polizia che potevamo avere armi o droga addosso. Ci hanno minacciato. Il marito ha anche detto: che faccio di voi ora?Apro la finestra e vi butto di sotto?”. La giornalista è poi riuscita a uscire, approfittando di un momento in cui entrava qualcuno. “Quando sono entrata di nuovo con la polizia, che avevo l’illusione salisse per difenderci -ha proseguito -, la polizia ha iniziato a farci il quarto grado. Il marito della senatrice ci ha messo le mani addosso e il poliziotto ci ha poi portati via, in un crescendo di grottesco».

 

«L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes – riferisce un comunicato di viale Mazzini – ha telefonato a Lucia Goracci e le ha espresso la solidarietà sua personale, della presidente Marinella Soldi e dell’Azienda per il brutale tentativo di intimidazione compiuto ai danni della giornalista e della troupe con la quale era al lavoro in Romania da parte di una parlamentare locale. La presidente e l’amministratore delegato hanno giudicato ingiustificabile l’increscioso trattenimento imposto successivamente dalla polizia di un Paese amico e componente dell’Unione europea alla giornalista e a quanti stavano esercitando la propria attività di informazione per conto del servizio pubblico multimediale italiano».

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