A Natale torna la Messa di mezzanotte, con mascherina e “pugnetto” di pace ma senza Green Pass

22 Dic 2021 16:27 - di Lucio Meo

Torna la messa di Natale di ‘mezzanotte’. Nonostante anche queste festività siano funestate dalla pandemia, quest’anno non ci sarà coprifuoco e quindi l’orario della tradizionale messa di Natale sarà lasciato alla discrezionalità di vescovi e parroci. Il Pontefice, anche quest’anno, ha preferito anticipare la messa del 24 dicembre alle 19.30 in Basilica vaticana. L’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, celebrerà, ad esempio, in cattedrale alle 23. Per il resto, per la Messa di mezzanotte, le regole sono le solite stabilite dalla Cei con il Cts: mascherine e mani igienizzate, distanza tra i fedeli, segno di pace col “pugnetto” ma niente green pass.

Natale, Messa libera ma inviti alla prudenza dei virologi

A Natale “prudenza” e “tenere sempre le mascherine anche all’aperto; mantenere il distanziamento; lavare frequentemente le mani; ridurre i contatti tra gruppi di persone in contesti sociali e lavorativi; effettuare un tampone se ci si reca in luoghi affollati o in caso di partecipazione a grandi eventi”. Lo sottolineano gli infettivologi della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) in vista delle prossime festività. In Italia, dove i numeri attualmente sono più contenuti che altrove, per evitare un’impennata dei contagi, sono allo studio regole che verranno varate nella cabina di regia del Governo di giovedì 23. In vista delle prossime decisioni dell’esecutivo, la Simit suggerisce di partire da alcuni presupposti che possano consentire una riduzione del rischio.

La raccomandazione di vaccinarsi subito

Molti dei consigli lanciati in queste ore sono quelli che si ripetono da tempo, ma che non perdono mai di attualità e, anzi, con la nuova variante assumono ancora maggior rilievo, ricordano gli esperti Simit. “La rapidità di trasmissione della variante omicron apre la prospettiva di scenari in cui il virus possa estendere ulteriormente la sua circolazione – sottolinea Claudio Mastroianni, presidente Simit – Resta pertanto fondamentale vaccinarsi e procedere rapidamente con la terza dose, unica per ora in grado di proteggerci dalla variante omicron; tenere sempre le mascherine anche all’aperto; mantenere il distanziamento; lavare frequentemente le mani; ridurre i contatti tra gruppi di persone in contesti sociali e lavorativi; effettuare un tampone se ci si reca in luoghi affollati o in caso di partecipazione a grandi eventi”.

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