Panico in diretta tv, aggredita la troupe di Rai1 durante un servizio sulle case occupate
Panico durante la trasmissione Storie italiane, su Rai1 . Una troupe è stata aggredita, brutalmente, terrorizzando la conduttrice del programma Eleonora Daniele, che ha temuto il peggio per i suoi inviati. Collegamento subito interrotto. La truope si trovava in via Umberto Saba a Monterusciello, frazione del comune di Pozzuoli (Napoli), per realizzare un servizio sulle occupazioni abusive degli alloggi. Piaga estremamente preoccupante nella zona. Si parlava di un fatto specifico: nel quartiere popolare di Pozzuoli, il signor Raffaele si è visto occupare la propria abitazione in cui vive dal 2012. L’uomo, dopo aver contratto il Covid, ha trascorso 40 giorni dalla madre. E dopo la guarigione è tornato a casa, ma l’ha trovata occupata.
Case occupate a Napoli: troupe di Rai1 aggredita
C’erano una donna incinta, due bambini e un’altra donna: queste persone si erano praticamente impadronite della sua casa. L’uomo ha avvisato le Forze dell’Ordine. “Alla fine mi hanno fatto la proposta di convivere con queste persone in casa”, ha spiegato l’uomo l’assurdità del suo caso. L’episodio rimanda tristemente al caso recente avvenuto a Roma, al quartiere don Bosco. L’anziano anche in questo caso era stato un paio di giorni fuori di casa per farsi curare e fare accertamenti clinici. Dei rom gli hanno occupato casa, rendendola un letamaio. L’anziano solo ieri ha potuto ritornare nel pieno possesso dell’immobile, dopo oltre 20 giorni trascorsi fuori casa.
Troupe di Rai1 aggredita: il terrore della Daniele a “Storie italiane”
Nel caso di Pozzuoli, mentre la troupe raccontava i fatti durante il servizio sul Rai1, ecco che è partita l’aggressione da parte di alcune persone che hanno iniziato a parlare in dialetto molto stretto, incomprensibile. La conduttrice ha interrotto il collegamento. “Mi dicono che il collegamento è chiuso, ditemi cosa sta accadendo – ha domandato la conduttrice rivolgendosi alla redazione -. Queste persone hanno agito in modo aggressivo verso la nostra inviata? Così, in diretta, ci sono stati attimi molto concitati. Nel corso di “Storie Italiane” sono stati forniti poi ulteriori dettagli circa l’aggressione dalla giornalista Carla Lombardi e dal cameraman della trasmissione. “Ci hanno dato spintoni, botte e gomitate. Il signor Raffaele ha ricevuto anche una minaccia di morte. Cosa gli è stato detto? ‘La prossima volta che ti farai vedere qua, non ci sarai più’”.
Attimi di panico in diretta: “Ci hanno assalito”
“Ora abbiamo chiamato i carabinieri – ha detto a un certo punto la conduttrice-: non vorrei che qualcuno abbia fatto male alla nostra inviata che ha raccontato in modo civile una storia. Non abbiamo notizie per ora”, ha detto la Daniele. Di seguito l’inviata avvertiva in studio: “Ci stiamo spostando di corsa perché sono scese tante persone e ci hanno assalito e tirato via dei pezzi dalla telecamera. Speriamo di recuperare il collegamento in video, se riusciamo, da un’altra parte. Siamo dovuti scappare Hanno minacciato anche Raffaele”, ha detto l’inviata a Pozzuoli. La Daniele prende in mano la situazione a tuona: “Credo abbiano rotto anche il mezzo della Rai, denunceremo”.
La solidarietà del sindaco di Pozzuoli
I giornalisti sono costantemente presi di mira durante servizi “scomodi”. Gli episodi violenti hanno avuto un’impennata anche durante le manifestazioni no green pass di queste settimane. Una deriva preoccupante. Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, esprime “piena solidarietà alla troupe di Rai 1 balordamente aggredita”; con l’augurio che “le forze dell’ordine possano individuare i responsabili dell’inaudita aggressione nei confronti di chi stava svolgendo il proprio lavoro. Siamo e saremo sempre dalla parte della legalità – sottolinea Figliolia -: di chi è stato privato di un diritto, tant’è che stiamo già intervenendo per liberare gli immobili occupati. D’accordo con Prefettura, Questura e forze dell’ordine sono stati stabiliti 30 sgomberi, di cui 15 già in esecuzione. Queste reazioni devono essere duramente condannate”.