Molestie alla giornalista in diretta Tv, Maglie fuori dal coro: «L’attenzione dei media è stata eccessiva»

30 Nov 2021 13:24 - di Redazione

“Mi pare che gli sia stata data un’importanza eccessiva con tutta questa copertura dei media”. Come sempre fuori dal coro Maria Giovanna Maglie. Che commenta così i palpeggiamenti subiti in diretta dalla giornalista Greta Beccaglia durante un’intervista a un tifoso  all’esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre.

Giornalista molestata, Maglie: attenzione eccessiva dei media

“Le molestie rappresentano sicuramente un gesto di straordinaria sgradevolezza. Ma ma mi pare che gli sia stata data un’importanza eccessiva”, dice l’opinionista politicamente scorretta.  “Il problema di come si trattano le donne è quotidiano anche quando non si finisce davanti alle telecamere. Mi pare che ci sia stata una reazione esagerata. Questo è un momento in cui si tende a coprire gli eventi più importanti e sgradevoli con altri ai quali viene data maggiore importanza”. Detto questo – dice la Maglie – ci sono alcuni ambienti nei quali il maschilismo viene esaltato in qualche modo. Quello degli stadi è sicuramente uno di questi. “Il responsabile delle molestie magari da un’altra parte è una persona normale”.

Daspo di tre anni per il tifoso autore delle molestie

Per il tifoso Andrea Serrani, un ristoratore della provincia di Ancona è scattato  un Daspo di tre anni. Emesso ieri dal questore di Firenze Filippo Santarelli. Ed entrato in vigore oggi. L’uomo è stato individuato dalle telecamere come l’autore delle molestie contro la giornalista di Toscana Tv. La misura di prevenzione vieta a Serrani per tre anni di accedere agli stadi. E già da questa sera Serrani non potrà assistere alla partita della Fiorentina. L’uomo è indagato nell’ambito di un’indagine che ipotizza il reato di violenza sessuale. La Beccaglie lo ha querelato per molestie. Roberto Sabbatini, difensore del 45enne di Chiaravalle (Ancona), ha detto che il suo assistito «è molto dispiaciuto. Non dorme da due notti e vorrebbe chiedere scusa alla giornalista”. Ma per la vittima non basta. “Le scuse sono il minimo indispensabili. Ma in questo caso non bastano. La giustizia deve fare il suo corso. E stabilire che quel gesto vergognoso è sbagliato. Questi gesti non vanno mai fatti. Basta!”

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