Google, l’Antitrust Ue conferma la multa di 2 miliardi e mezzo: ha abusato della sua posizione dominante

10 Nov 2021 12:34 - di Gloria Sabatini

Google ha approfittato della sua posizione dominante e deve pagare. Lo  conferma la Commissione Ue. Il Tribunale europeo ha respinto integralmente il ricorso del colosso di Mountain View e dalla controllante Alphabet. Contro la decisione della Commissione europea di infliggere una maxi multa alla società. Per avere appunto tratto vantaggi dalla sua posizione dominante.

La Ue conferma la maxi multa a Google

Il Tribunale dell’Ue conferma la multa da 2,42 miliardi al colosso del web. La pena è dovuta al reato di abuso della sua posizione dominante. In pratica Google ha favorito, dando un vantaggio illegale, il proprio servizio di comparazione degli acquisti, Google Shopping. Il Tribunale Ue quindi  conferma quindi l’ammenda di 2,42 miliardi di euro inflitta al gigante americano.

Il colosso Usa ha abusato della sua posizione dominante

La sanzione era stata inflitta nel 2017. Diventando all’epoca la maggiore multa  comminata dall’Antitrust comunitario. Secondo Bruxelles, che aveva condotto un’indagine approfondita lunga sette anni, il motore di ricerca avrebbe privilegiato il proprio servizio di comparazione degli acquisti a scapito dei rivali. In particolare la Commissione europea ha acceso i riflettori sugli accordi stretti rea Google e i produttori di smartphone. Secondo l’avvocato dell’Antitrust europeoNicholas Khan, gli accordi  mostrano che l’azienda si era “organizzata” l’arena competitiva in modo da essere sempre la prima scelta. Google si assegna la corona del vincitore prima ancora che sia iniziata la gara”, ha detto Khan. La sistematicità di questo modo di procedere, ha proseguito l’avvocato della Commissione europea, “giustifica pienamente la severità della sanzione comminata”.

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