Caso Denise, arriva la Commissione d’inchiesta. La madre: «Abbiamo paura, aiutateci»

25 Nov 2021 20:57 - di Redazione
Denise

Denise Pipitone torna centrale nella trasmissione Ore 14, che nella puntata di oggi ha dedicato ampio spazio alla vicenda della bambina scomparsa da Mazara Del Vallo 17 anni fa. Durante la trasmissione di informazione di Rai Due, Milo Infante è tornato a parlare del caso. Lo ha fatto all’indomani della decisione di fissare per giovedì 2 dicembre la prima seduta per l’Istituzione della Commissione d’inchiesta. Il conduttore ha fatto l’appello a tutte le forze politiche affinché chiedano che la Commissione proceda in “funzione legislativa”, per accorciare i tempi dell’iter legislativo e cercare di istituire la Commissione d’Inchiesta già entro Natale.

Caso Denise, le parole della mamma

Subito dopo è intervenuta Piera Maggio, che attraverso un sms inviato durante la diretta a Milo Infante, ha chiesto a gran voce giustizia per sua figlia Denise. La piccola era sparita nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, nel Trapanese, quando non aveva ancora quattro anni.

Piera Maggio: «Abbiamo paura»

Le sue parole sono risuonate come un macigno: «Noi vorremmo che si facesse chiarezza e che ogni professionista che lavora a questo caso non perdesse il focus dell’obbiettivo principale spogliandosi da quello che ricopre la sua veste privata che nulla ha a che fare con la giustizia. Noi siamo stati sempre corretti in tutti questi anni, l’avvocato Frazzitta ha lavorato sempre con onestà e professionalità. Oggi noi ci sentiamo di dire che abbiamo paura e che abbiamo bisogno di aiuto».

«È la figlia di tutti gli italiani»

Proprio ieri Piera Maggio aveva scritto su Facebook: «Finalmente una commissione d’inchiesta sul caso Denise. Prima seduta giovedì 2 dicembre. Ringraziamo dal profondo del cuore tutti coloro che si sono interessati alla commissione d’inchiesta – aveva aggiunto –. Auspichiamo che si faccia chiarezza su tutta la vicenda. La figlia di tutti gli italiani Denise Pipitone merita verità e giustizia».

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