Carne sintetica, pure il Pd s’è accorto che l’Ue la finanzia. FdI lancia l’allarme da settimane
Alla fine ci è arrivato anche il Pd: perché la Ue finanzia con 2 milioni di euro la produzione di carne sintetica? Gli europarlamentari Pina Picierno e Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, hanno presentato sul tema un’interrogazione alla Commissione. Iniziativa lodevole, peccato che arrivi con oltre due settimane di ritardo da quando il caso è esploso, con la prima interrogazione presentata dal gruppo di FdI, primo firmatario Nicola Procaccini, il 28 ottobre.
I soldi alla multinazionale finanziata da Di Caprio
Ora il finanziamento comunitario al progetto Feed for Meat delle aziende olandesi Nutreco e Mosa Meat, nella quale ha investito anche Leonardo Di Caprio, solleva dubbi e proteste anche nei dem, che si accorgono sia del fatto che non si capisce per quale motivo i fondi del programma React Eu, destinati alla ripresa post Covid, debbano confluire su un’iniziativa del genere e carica di dubbi dal punto di vista della salute e dell’impatto ambientale, sia del fatto che questo rappresenta una distorsione della concorrenza rispetto agli allevamenti tradizionali.
La rabbia di Coldiretti per i soldi alla carne sintetica
L’allarme, nelle settimane scorse, era stato lanciato con forza anche dalle associazioni di categoria come la Coldiretti, che aveva parlato di scelta «inaccettabile», a discapito dello sforzo degli allevatori per produzioni sempre più di qualità e, per di più, in assenza di «una reale verifica indipendente sull’impatto etico e ambientale di queste produzioni sulle quali puntano un numero crescente di multinazionali per fare affari». Il tutto mentre si assiste «alla campagna di demonizzazione in atto per la vera carne».
L’interrogazione di FdI: «Impatto devastante»
Presentando l’interrogazione di FdI sul finanziamento Ue, poi, Nicola Procaccini aveva sottolineato come «l’immissione di carne sintetica sul mercato produrrebbe un impatto devastante a livello economico, ma anche sociale e culturale, e soprattutto sono da valutare bene le conseguenze sulla salute dei consumatori. Per questo la Ue ci deve dire – aveva avvertito l’eurodeputato di FdI – se effettivamente l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha rilasciato agli olandesi un’autorizzazione per produrre carne sintetica e in che termini si è fatta una valutazione sulla sicurezza del prodotto».
Ora ci arriva anche il Pd
«Non vorrei – aveva aggiunto Procaccini – che anche l’Ue facesse digerire anche la produzione e il commercio di carne sintetica tra le misure necessarie per la lotta al cambiamento climatico, considerato che ormai è questa la grande foglia di fico utilizzata da Bruxelles per imporre provvedimenti sulle teste dei cittadini, anche senza che queste misure abbiano alcuna base scientifica». Oltre a FdI, nei giorni dell’esplosione del caso, erano intervenute anche la Lega e il M5S. Ora, finalmente, ci arriva anche il Pd.