Arte, l’Afrodite Hamilton ricompare dopo 70 anni. La statua va all’asta a un prezzo stellare

23 Nov 2021 13:55 - di Redazione
Afrodite Hamilton asta

Oltre settant’anni dopo essere apparsa per l’ultima volta in un’asta di New York nel 1949, “L’Afrodite Hamilton”, una delle più importanti sculture romane in mani private, ritenuta perduta, sta per riapparire dalla casa d’aste Sotheby’s. Risalente al I o II secolo d.C., la figura romana in marmo dell'”Afrodite Capitolina” sarà messa in vendita il 7 dicembre da Sotheby’s con una stima di 2.000.000-3.000.000 sterline.

La storia “avventurosa” dell’Afrodite Hamilton: all’asta il 7 dicembre

La notiza è rilanciata dall’Adnkronos. Il marmo risulta essere tra le più belle sculture antiche ‘intere’ presenti in Scozia, dove ha trascorso 144 anni tra il 1776 e il 1919, come una delle principali attrazioni dell’Hamilton Palace, la tenuta di campagna dei Duchi di Hamilton, una delle più famose residenze scozzesi e una delle case più grandiose della Gran Bretagna a quel tempo (oggi perduta). L’Afrodite entrò nella collezione di Hamilton Palace nel 1776, quando fu acquistata a Roma da Douglas Hamilton, 8° Duca di Hamilton e 5° Duca di Brandon (1756-1799) dal pittore neoclassico e mercante d’arte scozzese Gavin Hamilton (1723-1798, senza alcuna relazione con il duca).

La storia di una delle sculture classiche più ambite

Questa statua risultava registrata come presente nella “Grande Scalinata” di Hamilton Palace negli anni tra il 1850 e il 1870: ed è uno dei quattro marmi antichi che adornavano le sale del palazzo. Degli altri tre, uno si trova in un museo americano, uno è stato venduto all’asta negli anni ’70 a New York, e l’ultimo rimane ancora con ubicazione sconosciuta. La figura di Afrodite ha affascinato gli artisti per millenni nella storia dell’arte e quelle scolpite dagli scultori dell’antica Grecia e Roma rappresentano l’apice dell’ideale classico. Tuttavia, difficilmente gli entusiasti collezionisti britannici che hanno girato l’Italia nel XVIII secolo sono riusciti a possederne una. Solo altre due statue di pari importanza furono portate in Gran Bretagna: la Venere Barberini (venduta all’asta a Londra come “Venere Jenkins” nel 2002) e la “Venere Townley”, ora al British Museum di Londra.

“Il Duca di Hamilton si  innamorò dell’Afrodite all’istante”

“L’Afrodite Hamilton” vanta una dimensione straordinaria, 187 cm di altezza, ed è l’unica statua ‘integra’ della dea offerta in asta negli ultimi 20 anni. Vero trionfo dell’arte romana, questa scultura è un giusto tributo ad Afrodite stessa, l’antica dea dell’amore e incarnazione della bellezza femminile. La scultura deriva dal modello prassitelico dell’Afrodite cnidia (IV secolo a.C.) oggi perduto, e raffigura la dea stante con il peso sulla gamba sinistra, la testa volta a sinistra, i capelli ondulati divisi al centro e legati, e le orecchie forate per gli orecchini.Florent Heintz, specialista in antichità di Sotheby’s, ha dichiarato: “Si dice che il Duca di Hamilton si sia innamorato dell’Afrodite nell’istante in cui l’ha vista per la prima volta, quasi 250 anni fa. Anch’io sono caduto sotto il suo incantesimo nel momento in cui ho posato gli occhi su di lei, colpito com’ero dalla sottile miscela di bellezza terrena e maestà divina. Mi auguro che il pubblico condividerà la stessa esperienza”.

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