Anche nella Giornata contro la violenza sulle donne, tanti episodi di maltrattamenti in tutta Italia
Foggia, Catania, Lecce, Torino, Bari. In tutta Italia ancora violenze, pestaggi, ricatti, stalking. Fino all’induzione alla prostituzione. Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne si sono consumati e scoperti nuovi reati di maltrattamenti in famiglie e tentativi di stupro. Conclusisi con altrettanti arresti da parte delle forze dell’ordine. La fine di un incubo per le vittime.
Foggia. Obbligava la compagna a prostituirsi. Arrestato
L’arresto di un uomo di Motta Montecorvino, in provincia di Foggia, ha messo fine al calvario della sua compagna. Da cinque anni, il 51enne già noto alle Forze dell’Ordine per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, maltrattava e vessava la convivente di 43 anni. Arrivano a farla prostituire sulle principali strade della provincia. Gestendo in prima persona tutti i proventi dell’attività. Le indagini sono partite da una segnalazione anonima e si sono protratte per circa due mesi. Scandagliando nel recente passato della donna gli agenti hanno scoperto uno scenario inquietante. Fatto di continue vessazioni, fisiche e morali, di ripetute minacce e violenze sessuali.
Bari, guidava ubriaco dopo aver picchiato la moglie
In provincia di Bari, invece, è stato fermato un uomo alla guida di un auto, malgrado fosse ubriaco. Dopo il fermo, si è scoperto che aveva appena picchiato la moglie. Per l’uomo, un pregiudicato di 47 anni sono subito scattate le manette. Con l’accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Lesioni personali aggravate, guida sotto l’influenza dell’alcool. E rifiuto di sottoporsi all’accertamento per l’uso di stupefacenti.
Catania, aggredisce la madre e la minaccia di morte
A Catania, un uomo di 37 anni ha malmenato la madre. Che durante il pranzo gli aveva rimproverato di aver esagerato con l’alcol. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia. E’ accaduto domenica scorsa. Ma è stato reso noto solamente oggi. Gli agenti sono intervenuti intono alle 15.30 in un appartamento di Librino. In seguito a una telefonata anonima al 112. Ai poliziotti la donna ha detto di essere stata aggredita dal figlio. Che l’aveva assalita, tirandola per i capelli. E colpendola all’addome. Anche in presenza degli agenti l’uomo ha continuato a minacciare di morte la madre. E ha distrutto diverse suppellettili prima di essere bloccato. Su disposizione del magistrato di turno è stato rinchiuso nel carcere Piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Lecce, pesta la moglie che gli nega i soldi per la droga
Botte e minacce anche ad Alliste, in provincia di Lecce. Al rifiuto della moglie di concedergli il denaro per la droga. L’ha minacciata e picchiata, prima di essere immobilizzato dai carabinieri intervenuti sul posto. I militari della Stazione di Racale lo hanno arrestato in flagranza. Con le accuse di ‘maltrattamenti in famiglia’, ‘percosse’, ‘tentata estorsione’, commessi ai danni della moglie convivente. Ora l’uomo si trova in carcere.
Torino, insulta la fidanzata. Che lo denuncia
Un arresto anche nel torinese. Dove un uomo è stato sorpreso nel giardino della villetta dell’ ex fidanzata mentre urlava e la insultava pesantemente. Protagonista un operaio di 37enne che ora si trova ai domiciliari. A chiamare i carabinieri è stata la vittima,. Un’impiegata 42enne chiusa in casa e terrorizzata. Che ai militare ha raccontato altri episodi simili accaduti in passato. All’uomo è stata comminata anche la misura del divieto di avvicinamento alla vittima e al figlio della vittima. Se non lo rispetterà finirà in carcere.