Inferno a Trento, immigrato del Mali scatena il panico in una scuola e fa irruzione in una casa: fermato

31 Ott 2021 13:33 - di Filomena Auer
immigrato Mali

Accerchiato da un gruppo di nordafricani che, per cause ancora in corso di accertamento, lo hanno colpito con un oggetto da taglio. Procurandogli diverse ferite al corpo. Alla gamba sinistra e alla nuca, oltre che una tumefazione all’occhio. Gli uomini del 118 sono immediatamente arrivati sul luogo dell’aggressione, in Piazza XXIV Maggio a Milano. Da dove hanno traportato la vittima in codice rosso all’Ospedale Humanitas di Rozzano. Lì, il giovane ferito – verosimilmente uno straniero, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, e privo di documenti – è stato ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata. Ma non sarebbe in pericolo di vita.

Milano, nordafricani accerchiano e feriscono un giovane. Trento, 27enne del Mali scatena il caos

Ma Milano non è l’unica giungla d’asfalto dove la criminalità e la violenza impazzano. Da Trento, allora, arriva l’ennesima vicenda di cronaca che amplifica l’allarme sicurezza. Tornando a puntare i riflettori sulla criminalità d’importazione. Dunque, i Carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana hanno arrestato a Levico Terme, un 27enne immigrato del Mali. Che si è reso protagonista di un risveglio agitato nella ridente cittadina termale. Culminato in una serie ininterrotta di reati. Infatti, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Borgo Valsugana sono dovuti intervenire, dopo che l’uomo, in evidente stato di agitazione, ha prima fatto accesso in un plesso scolastico. Dove ha danneggiato l’impianto elettrico. Poi, non contento, “armato” di un cartellone, ha aggredito una delle addette alle pulizie. La quale, urlando terrorizzata, è riuscita ad allontanarlo…

L’immigrato del Mali mette a segno in una notte due aggressioni a due donne

Non ancora pago, l’immigrato africano a ridosso dell’irruzione nella scuola. E pochi minuti prima delle 7, ha tentato di rapinare una donna, dopo essersi introdotto nella sua abitazione, attigua all’istituto. L’aggressore si è introdotto in casa, approfittando della porta lasciata incautamente accostata. E mentre metteva a soqquadro il soggiorno, nella convulsa ricerca di qualche oggetto di adeguato valore da saccheggiare, ha fatto rumore. La proprietaria lo ha sentito e, spaventata, ha iniziato a gridare.

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