Eur troppo “fascista” per il G20, Mollicone: «Dal Washington Post solo ignoranza e idiozie»
«Idiozie», dettate da «ignoranza storica». Il deputato di FdI e membro della commissione Cultura, Federico Mollicone, ha liquidato così la presa di posizione del Washington Post contro la scelta dell’Eur, definito «un quartiere romano che doveva essere il fiore all’occhiello del fascismo», per ospitare il G20. «Il Washington Post propone la cancellazione dell’Eur in quanto costruito in epoca fascista: un’offesa a Roma, ai romani e a tutta la Nazione in nome del politicamente corretto», ha sottolineato Mollicone.
Il Washington Post contro il “quartiere fascista” dell’Eur
Tra l’altro l’articolo del Post, chiaramente ispirato dalla più radicale “cancel culture”, riferendosi alle sculture dell’Eur, definiva «scioccante che, mentre i monumenti di schiavisti, generali confederati, re e colonizzatori sono stati eliminati negli Stati Uniti e in gran parte d’Europa, a Roma sono entrati a far parte del panorama». Mollicone, quindi, ha sottolineato che «la furia iconoclasta del politicamente corretto si ripropone ancora una volta, ora contro le architetture razionaliste dell’Eur. Draghi – ha aggiunto – esiga le scuse dal presidente Biden».
Mollicone: «Idiozie, frutto di ignoranza storica»
«L’Eur è una città ideale studiata in tutto il mondo, anche nelle università e nelle facoltà di architettura statunitensi», ha ricordato l’esponente di FdI, avvertendo che «seguendo le idiozie del Washington Post, allora, dovremmo abbattere anche l’arco di St. Louis, dove Obama tenne il suo primo discorso e ispirato proprio alle architetture dell’Eur e che Libera (l’architetto Adalberto, ndr) aveva progettato per il quartiere, non realizzatosi per via della guerra». Quella manifestata dal Washington Post, ha dunque concluso Mollicone, è «solo ignoranza storica».