Duplice omicidio a Ercolano, due giovani uccisi a colpi di pistola: “Scambiati per ladri”
Tragedia ad Ercolano in provincia di Napoli. Due giovani studenti entrambi di Portici sono stati uccisi la scorsa notte: si tratta di Tullio Pagliaro, 27 anni, e Giuseppe Fusella, 26 anni, entrambi sono incensurati. Le salme sono state trasportate al Secondo policlinico di Napoli. Secondo una prima ricostruzione, come riporta l’Adnkronos, i due sarebbero stati scambiati per ladri dal proprietario di una villetta in via Marsiglia, dove i ragazzi si trovavano per chiacchierare al termine della serata. L’uomo, spiega l’Adnkronos, potrebbe averli scambiati per ladri, in una zona dove di recente si sarebbero verificati diversi furti d’auto, e avrebbe esploso colpi con un’arma legalmente detenuta. L’uomo è stato ascoltato a lungo dagli investigatori.
Duplice omicidio a Ercolano, la ricostruzione
Non è ancora chiara la dinamica della tragedia. Il duplice omicidio si è consumato verso l’una di notte. I due ragazzi si trovavano in auto, in prossimità di alcune villette. Inutile ogni tentativo di soccorso da parte del 118: i due giovani sono morti sul colpo. Sul posto sono intervenuti il magistrato di turno e i carabinieri della compagnia di Torre del Greco e del Nucleo investigativo di Torre Annunziata. Gli investigatori hanno ascoltato i residenti della zona. In molti avrebbero scambiato i colpi di arma da fuoco per giochi pirotecnici. Le salme dei due giovani sono state portate all’istituto di medicina legale del policlinico per l’autopsia.
Il sindaco: «La nostra città è sconvolta»
La notizia si è subito diffusa ad Ercolano. «La nostra città è sconvolta da quanto accaduto la scorsa notte a San Vito. Una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità», ha dichiarato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. «Questo è il momento del silenzio», ha aggiunto Buonajuto. Che poi ha concluso: «Al momento gli inquirenti stanno accertando l’esatta dinamica dell’accaduto. Il mio pensiero come sindaco e come padre è per le famiglie colpite da questa immane tragedia».