Beccate mentre saccheggiano un Bed & breakfast: in manette due ladre croate, sorelle in affari

28 Ott 2021 12:09 - di Martino Della Costa
ladre croate

A Bolzano i carabinieri hanno colto in flagrante due due ladre croate. Due sorelle in affari “esperte nel campo”, sorprese mentre saccheggiano un Bed & breakfast. Solo il tempestivo allarme del proprietario del bed and breakfast e l’immediato intervento dei carabinieri hanno sventato il furto nelle struttura che due ladre croate, due sorelle, colte in flagrante, stavano compiendo a Merano. L’uomo, ha notato dalla telecamera di videosorveglianza due donne entrare nella propria struttura ricettiva e ha immediatamente chiamato il numero unico di pronto intervento 112. L’operatore della centrale operativa della compagnia locale ha immediatamente inviato sul posto due autopattuglie per cercare di bloccare le ladre e impedire ogni tentativo di fuga. Così, i militari dell’aliquota radiomobile dei Carabinieri di Merano hanno arrestato le due malviventi straniere per furto in abitazione.

Bolzano, in manette due ladre croate in azione in un bed and breakfast

I militari intervenuti sul posto hanno pizzicato le due donne proprio mentre uscivano con le tasche piene di refurtiva e le hanno arrestate in flagranza di reato. Erano riuscite a entrare, usando arnesi da scasso, nell’appartamento preso in affitto da un turista tedesco settantenne in vacanza nel Burgraviato. Nel breve spazio di tempo a loro disposizione, le due ladre croate erano già riuscite a sottrarre 850 euro in contanti. Denaro che i carabinieri hanno subito restituito al turista derubato una volta giunto in caserma.

Grazie al tempestivo allarme del proprietario, i carabinieri le beccano in flagrante

Le due, entrambe cittadine croate senza fissa dimora, di 23 e 22 anni, di professione ladre di abitazioni, avevano addosso anche gli attrezzi del mestiere: un cacciavite. Una chiave inglese. E e un pezzo di plastica solitamente utilizzato per aprire le porte non chiuse a chiave. Purtroppo – sottolinea l’Adnkronos sul caso – l’elevata presenza di turisti, che hanno ancora l’obsoleta abitudine di portare con sé molti contanti, «rende questa provincia per il ladri come il miele per le mosche». Per questo i carabinieri invitano sempre i cittadini a chiamare il 112 per segnalare persone sospette che si aggirano nei centri abitati. O che suonano ai campanelli delle case (tanto per verificare la presenza o meno di qualcuno nell’abitazione)...

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