Vaccini, i decessi sono 0,73 ogni 100mila dosi. E di quelli segnalati solo 14 sono legati al siero anti-Covid
Tra il 27 dicembre 2020, giorno di avvio della campagna vaccinale anti-Covid, e il 26 agosto scorso, alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 91.360 segnalazioni di sospetta reazione avversa ai vaccini anti-Covid su un totale di 76.509.846 dosi somministrate.
Gli eventi avversi segnalati sono 119 ogni 100mila dosi
Il tasso di segnalazione è pari a 119 ogni 100mila dosi, e sul totale effetti riportati l’86,1% è riferito a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale, con un tasso pari a 13 eventi gravi ogni 100mila dosi vaccinali somministrate. E’ quanto emerge dall’ottavo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 diffuso dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
Nella fascia 12-19 anni 22 segnalazioni ogni 100mila dosi
Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, dal ‘V-Day’ del 27 dicembre 2020 al 26 agosto scorso, alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 838 segnalazioni di sospetti eventi avversi a vaccini anti-Covid su un totale di 3.798.938 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione pari a 22 ogni 100mila dosi somministrate. E’ quanto emerge dall’ottavo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 diffuso dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
In tutto, da dicembre ad oggi segnalati 555 decessi
Complessivamente, 555 delle segnalazioni gravi riportano l’esito “decesso” con un tasso di segnalazione di 0,73/100.000 dosi somministrate, indipendentemente dalla tipologia di vaccino, dal numero di dose e dal nesso di causalità, tasso simile a quello riportato nel Rapporto precedente. Il 48,5% dei casi riguarda donne, il 50,8% uomini mentre lo 0,7% (4 schede) non riporta questo dato. L’età media è di 76 anni (range 18-104 anni). Il tempo intercorrente tra la somministrazione e il decesso varia da due ore fino a un massimo di 133 giorni, ove riportato. In 381 casi il decesso è registrato dopo la prima dose e in 174 dopo la seconda.
Dei decessi segnalati solo 14 casi sono correlabili al siero somministrato
Complessivamente, 14 casi (3,5%) sui 396 valutati sono risultati correlabili (circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate), di cui 7 già descritti nei Rapporti precedenti. Le rimanenti 7 segnalazioni si riferiscono a 3 pazienti ultraottantenni con condizione di fragilità per pluripatologie, deceduti per Covid dopo aver completato il ciclo vaccinale (in due casi 3 settimane prima e in un caso 39 giorni prima dell’evento fatale), 3 pazienti deceduti per complicanze di un evento di natura trombotica associato a trombocitopenia e 1 paziente deceduto per complicanze di porpora trombotica trombocitopenica.