Le indagini sull’assalto ai gazebo del M5S vanno avanti: perquisiti 4 no Green pass. Ecco chi sono
Il seguito investigativo sull’assalto ai gazebo del M5S dei giorni scorsi si aggiorna all’individuazione e perquisizione di altri soggetti ritenuti coinvolti nell’iniziativa. La polizia di Stato di Milano ha eseguito ieri nel capoluogo lombardo e in provincia di Lecco 4 decreti di perquisizione locale e personale emessi dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili e dal sostituto procuratore Paola Pirrotta. I destinatari del provvedimento, indagati per i reati di attentato ai diritti politici dei cittadini. Danneggiamento in occasione di manifestazione in luogo pubblico. E mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico, sono stati individuati dai poliziotti della Digos milanese quali responsabili del danneggiamento di un gazebo elettorale del partito politico M5S. Un blitz compiuto durante la manifestazione con corteo, non preavvisata, organizzata dal movimento di protesta “No Green pass”, svoltasi a Milano sabato scorso.
Assalto ai gazebo M5S: perquisiti 4 no Green pass. Ecco di chi si tratta
I quattro cittadini italiani perquisiti avevano già partecipato a precedenti manifestazioni di protesta contro l’obbligo del green pass che si sono svolte in città ad agosto. Si tratta di una cittadina milanese di 34 anni con precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia. Nei confronti della quale il questore di Milano, dopo l’istruttoria condotta dalla divisione anticrimine, ha emesso anche la misura di prevenzione dell’avviso orale. Non solo. Nel mirino degli inquirenti è finito anche un 47enne residente in provincia di Lecco, con precedenti di polizia a carico per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente. Rissa. Furto, violazione del foglio di via emesso dal questore di Lecco. Il questore Petronzi, inoltre, ha emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per un anno.