Il “nuovo che avanza”: Bobo Craxi candidato capolista per Roberto Gualtieri. Per la serie, tutti a bordo…
«Roberto Gualtieri è certamente la persona più idonea a guidare la Capitale, è colui che ha affrontato l’emergenza economica durante la pandemia. E’ l’uomo giusto al posto giusto»: se lo dice Bobo Craxi, qualche dubbio dovrebbe venire.
Alla conferenza stampa di presentazione delle liste del Psi per le elezioni al Campidoglio di cui è capolista, il nuovo che avanza sa di vecchio.
Il figlio del leader socialista ha sottolineato secondo lui alcune priorità. E sono vecchi tormentoni. La legge su Roma Capitale «di cui siamo stati promotori, va rivista e corretta alla luce delle esigenze di oggi», sostiene Bobo. Mentre va «valorizzata la risorsa del mare» e, soprattutto, non devono più ripetersi le occasioni perdute: «È un vantaggio o uno svantaggio che le Olimpiadi si faranno a Parigi e non a Roma? Rifiutare le opportunità è la cifra dell’inadeguatezza della classe dirigente che ha governato la città in questi anni».
Gualtieri ricicla pure Bobo Craxi
Tutte considerazioni molto banali e poco originali. Decisamente vecchie, come l’idea di puntare su una vecchia cariatide della politica, che non ha lasciato tracce memorabili, tranne quella del cognome. Gualtieri ricicla dunque Craxi, nel nome della politica più vecchia e più scontata. Del resto, lampi di genio dall’ex ministro dell’Economia, non se li aspettava nessuno. Tantomeno gli elettori romani.
Insieme al candidato dem, al leader socialista Enzo Maraio, al segretario romano Andrea Silvestrini e alle candidate Giovanna Miele e Cristina Grancio. Volti nuovi per vecchi slogan e per un film già visto. Il Pd imbarca tutto e tutti pur di riconquistare la Capitale.