Catturato a Parigi lo zio di Saman: tradito dai post sui Social. Era protetto da una rete di amici pakistani
E’ stato arrestato alla periferia di Parigi lo zio di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di origine pachistana scomparsa da Novellara in provincia di Reggio Emilia. L’uomo, Danish Hasnain, è stato bloccato in un’abitazione privata dalla polizia francese in coordinamento con il nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia.
Non aveva documenti con sé quando è stato controllato, ma Danish Hasnain sarebbe stato riconosciuto e quindi tradito da un neo sul volto. Per arrestare lo zio di Saman Abbas la polizia francese, che opera d’intesa con i carabinieri di Reggio Emilia, ha fatto irruzione in un appartamento della periferia di Parigi, dove il pachistano indagato per l’omicidio della nipote diciottenne si trovava con alcuni connazionali, estranei all’accaduto. A quanto pare avrebbe contribuito a individuarlo nella capitale francese l’utilizzo di profili social, con utenze non a lui riconducibili.
Lo zio di Saman continuava a “postare” sui Social
Lo zio di Saman è stato individuato e catturato grazie a un mandato di cattura europeo. La polizia transalpina ha rintracciato Danish Hasnain in una casa del sobborgo parigino di Garges les Gonesse. Lo riferisce il Resto del Carlino riferendo che l’uomo non era solo in casa. Avrebbe eluso i controlli finora, in tutti questi mesi in cui era ricercato, potendo contare su un solida rete di pakistani che l’hanno protetto e nascosto.
Secondo gli inquirenti avrebbe ideato ed eseguito materialmente l’omicidio della nipote. Lo accusa anche il fratello minore di Saman: «Secondo me l’ha uccisa strangolandola, anche perché quando è venuto a casa non aveva nulla in mano», ha detto.
Il papà di Saman avrebbe affidato la figlia a Danish che, sempre secondo il racconto del fratello, sarebbe stata strangolata. Un omicidio premeditato secondo il procuratore Isabella Chiesi come si evincerebbe anche dal video. Nei fotogrammi diffusi dagli inquirenti, si vede la sera precedente, quella del 29 aprile, tre uomini, che si suppone siano i cugini di Saman e appunto lo zio, dirigersi verso i campi con delle pale e un secchio. Secondo la procura è quello il momento in cui i tre avrebbe cercato e individuato il luogo in cui nascondere il corpo della ragazza.