Bernardo presenta la lista civica e denuncia: “Niente manifesti elettorali, il Comune non ci autorizza”
Il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Luca Bernardo, questa mattina al palazzo delle Stelline ha presentato la sua lista civica e ha denunciato un clamoroso boicottaggio da parte del Comune di Milano. Senza citare direttamente il sindaco Sala, ma nei fatti tirandolo in ballo.
Il via libera per i cartelloni pubblicitari ancora non arriva, nonostante siano passati oltre 60 giorni dalla richiesta.
Presentando la sua lista, Bernardo ha detto che è “fatta di persone della società civile, che lavorano tutti giorni nella nostra città e che producono non solo lavoro ed economia, ma soprattutto bene, perché molti vivono anche la vita associativa e di volontariato, una vita per gli altri».
«Milano – ha sottolineato Bernardo – ha un gran cuore ed è questo il bello: è una città inclusiva e soprattutto ha una visione che nei prossimi anni la porterà ad essere attrattiva per tutte le parti d’Europa e del mondo».
I nomi in lista con Bernardo, campioni della società milanese
Capilista della civica di Bernardo sono l’allenatore di calcio disabile Antonio Genovese e la filantropa Maria Sole Brivio Sforza. Tra i candidati anche l’ex assessore comunale e provinciale Franco De Angelis. Nonché Manfredi Palmeri, attuale consigliere comunale e regionale ed ex presidente del Consiglio comunale.
A chi gli chiedeva quale sia l’obiettivo della sua lista, il candidato di centrodestra ha risposto: “E ovvio che cerchiamo di ottenere il miglior risultato e vogliamo che siano riconosciuti questi milanesi, uomini e donne, che con storie diverse hanno deciso di correre per migliorare la nostra città. La percentuale a cui arriveremo ce la potranno dire solo i cittadini quel giorno”.
A margine della presentazione della sua lista civica, Bernardo ha denunciato il fatto che gli spazi per i manifesti elettorali a Milano non sono ancora disponibili per le liste.
“Boicottaggio da Sala? Non vogliamo pensarlo”
“Dobbiamo denunciare una situazione molto delicata, a nome anche delle altre liste. Ce ne sono 28 che corrono alla campagna elettorale. E oggi, finita già la prima settimana di campagna elettorale, le planche dei manifesti, che sono l’unica forma di propaganda che abbiamo, non possono essere utilizzate da nessuna lista perché ne mancano quattro. Sono 24 plance e 28 liste”, ha spiegato il deputato di Coraggio Italia e tesoriere della campagna elettorale di Bernardo, Guido Della Frera.
“Il Comune – ha riferito il parlamentare – al momento dice che non sa quando saranno pronte le altre liste. Noi ci auguriamo nelle prossime ore, perché sennò mi chiedo come facciamo a informare una gran parte di cittadini che non sa ancora che c’è la campagna elettorale”.
Il problema riguarda anche «la pubblicità sui taxi che è ancora bloccata ed è l’unica altra pubblicità che abbiamo a disposizione. Non lo diciamo per un nostro interesse, ma perché qui c’è in ballo la democrazia», ha concluso Della Frera.
«Due giorni fa – ha aggiunto Bernardo – riferiva che ci vogliono 60 giorni a Milano per avere una risposta sulle richieste. Io ritengo che non è tanto per i banner di Bernardo. Di questi possiamo anche fare a meno perché fortunatamente i tassisti sono quasi totalmente con noi, ma soprattutto non è pensabile e possibile che un cittadino milanese debba attendere 60 giorni per avere una risposta. Questo non è il Comune che vogliamo».