Bernardo a Sala: “Non vedi i poveri sotto casa, di che sinistra sei? Il 4 ottobre prepara il Maalox”

30 Set 2021 9:44 - di Angelica Orlandi
Bernardo Sala

“La classe dirigente che amministra la città si dovrebbe vergognare: anche a pochi passi da Palazzo Marino dormono decine di senzatetto. Come fanno a non vederli? Meno male che si dicono di sinistra”.  Luca Bernardo, primario di Pediatria al Fatebenefratelli e candidato sindaco del centrodestra a Milano, in un’intervista al ‘Corriere della sera‘ incenerisce il sindaco uscente Giuseppe Sala. Il candidato del centrosinistra che accoglie Greta e si preoccupa della foresta amazzonica, non si accorge del degrado cittadino. Dove anche stanotte ci sono state violenze nei pressi della Stazione Centrale.  “Ho girato come una trottola. Seimila chilometri in due mesi e mezzo – spiega Bernardo -. Ho lavorato fino ad agosto, per settembre e ottobre ho preso invece l’aspettativa. Però il telefono è sempre acceso per i pazienti. Anche di notte”. Ha girato più lui Milano in pochi mesi che Sala in cinque anni.

Bernardo polverizza Sala

Tra le priorità per il candidato, oltre a una città “sicura”, ci sono “mobilità e tasse” ma anche l’eliminazione dell’area B. “Quelle telecamere all’ingresso in città andrebbero utilizzate nei quartieri come strumento di controllo – spiega -. Per Area C proponiamo che sia attiva solo fino alle 14”. E sulle ciclabili ribadisce: “Ci vogliono piste sicure e realizzate in accordo con residenti e commercianti. Molte saranno quindi cancellate e Buenos Aires è certamente tra queste”. Capitolo tasse comunali: “Sala non vuole abbassarle, è diverso. Per la sinistra non è una priorità, lo dicano a chiare lettere. Noi vogliamo l’abbattimento di Imu e Tari e la cancellazione dell’addizionale Irpef per i giovani che fanno impresa”.

“Sicurezza, tasse: dopo il nulla, è il tempo del fare”

E aggiunge: “Da sindaco lancerò un patto per Milano: un’alleanza con commercianti e imprese che saranno i coprotagonisti della progettazione della città”. Bernardo non nasconde di sognare “una città dove non esista più il termine “periferia”. Vogliamo una Milano davvero policentrica. Dopo il nulla, è il tempo del fare”. E spende parole anche sul nuovo stadio: “a differenza del sindaco uscente – rimarca – noi non abbiamo dubbi: è un’opportunità che va colta. Va realizzato il distretto per lo sport”. Sull’eventuale demolizione del Meazza, “Lo deciderà un tavolo tecnico che ci dovrà indicare costi e impatto ambientale dell’operazione” sottolinea.

Bernardo a Sala: “Il 4 ottobre ci saranno sorprese”

Credo che il 4 ottobre ci saranno tante sorprese – aggiunge -. Consiglio a Sala di tenersi il Maalox a portata di mano. Lo dico da medico e sorridendo”. A chi gli chiede se si è sentito abbandonato dalla coalizione, Bernardo replica: “Il centrodestra è una grande famiglia. Feltri ha detto che sono un neofita della politica e ha ragione. Mi hanno scelto proprio perché sono l”uomo nuovo’ ma con le radici ben piantate nel centrodestra”. E sui soldi dai partiti per la campagna elettorale – unico argomento escogitato dagli avversari, taglia corto: “Non ho più guardato il conto corrente – dice Bernardo -. Io continuo a girare per la città“.

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