Zaia: «Il reddito di cittadinanza va cambiato, non si trova lavoro guardando la televisione»

10 Ago 2021 13:39 - di Franco Bianchini
Zaia

È il momento di cambiare. Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera, mette le cose in chiaro. A partire dal reddito di cittadinanza. «Non è una novità italiana, in altri paesi esiste». Però, è stato introdotto male nel nostro Paese. «Ha permesso ad alcuni di lucrare a carico della comunità senza effetti vistosi sull’occupazione». Infatti «è difficile trovare lavoro guardando la tv».

Zaia e la defiscalizzazione

«La strada», incalza Zaia, «era la defiscalizzazione delle assunzioni, con qualche misura per evitare i turn over di opportunità». Il ministro Orlando ha incontrato i sindacati sul tema degli ammortizzatori sociali.  «Credo che questa sia una riforma delle riforme, fondamentale anche in vista del Pnrr. Parlarne oggi è impossibile, ma io credo debba essere rispettosa di chi si è spaccato la schiena per fare grande questo Paese. E deve essere di buon senso e di modernità».

Finisce la stagione dei temponi gratuiti

Zaia ha annunciato che la stagione dei tamponi gratuiti pagati dalla Regione è finita. Si paga da 8 a 22 euro. Il governatore del Veneto non è pentito, anzi. «Ma il tampone gratis», dice, «non può essere la risorsa alternativa di chi vuole andarsi a mangiare una pizza senza vaccinarsi. È arrivato il Green pass. Il tampone è diventato l’occasione per uscire senza bisogno di vaccinazione».

Quell’inconcepibile assalto alla diligenza

Il risultato? «Un assalto alla diligenza, ondate senza senza senso». In una sola giornata « abbiamo dovuto fare 52mila tamponi. Ma noi abbiamo il dovere di farli agli ammalati, a chi ha avuto contatti con i malati. E ancora, ai lavoratori della sanità e delle case di riposo. Oppure a chi va a trovare i congiunti in queste strutture. Ma continuando come prima, avremmo mandato la macchina al collasso».

Zaia e il no alla scappatoia

Ne hanno approfittato parecchi anti vaccinisti? «Lapalassiano. Più di qualcuno che non si vuol vaccinare ha visto questa opportunità come una scappatoia gratis».

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