Rogo di Torre dei Moro: sistema anticendio in tilt, i pannelli ignifughi hanno bruciato come carta (video)
I pannelli della copertura esterna di Torre dei Moro, il palazzo di 15 piani di via Antonini a Milano, divorato dalle fiamme ieri pomeriggio, sono «bruciati come il cartone». Lo hanno detto gli inquirenti che indagano sul rogo, spiegando che «evidentemente» il materiale con cui erano realizzati non era ignifugo.
A questo va aggiunto che non hanno funzionato correttamente i sistemi antincendio del palazzo. Almeno non in tutte le parti dello stabile. Le bocchette antincendio si sono attivate correttamente fino al quinto piano del palazzo. Non hanno funzionato dal quinto al decimo piano e hanno funzionato in parte nei piani superiori. Nei due piani interrati, invece, gli erogatori si sono azionati per spegnere le fiamme. Le scale del palazzo hanno invece permesso alle persone di evacuare il palazzo in sicurezza, perché costruite nel rispetto delle norme antincendio e antifumo.
“Le cause dell’incendio di Torre dei Moro? Useremo un drone”
“Sono passate poche ore dall’episodio” e il palazzo di Torre dei Moro “sta ancora fumando ed è presto per poter fare qualunque tipo di valutazione”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, al termine del sopralluogo in via Antonini, dove ieri pomeriggio un palazzo è stato divorato dalle fiamme.
“Ritengo che in un tempo molto ragionevole si potrà cominciare ad avere qualche risposta di quelle che tutti quanti ci aspettiamo”, ha continuato. “I droni ci stanno consentendo di avere immagino molto buone” della torre.
De Corato: “Vigili del fuoco eroici, meritano l’Ambrogino d’oro”
«Il Comune di Milano non dovrebbe avere alcun dubbio sul costituirsi parte civile, soprattutto dopo le dichiarazioni di Sala che ha definito ‘non accettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato del tutto vulnerabile e dopo che ieri si è precipitato in via Antonini e ha visto con i suoi occhi quanto i vigili del fuoco intervenuti abbiano rischiato per domare l’incendio e controllare che nessuno fosse rimasto intrappolato all’interno dell’edificio. Il primo cittadino, insignisca i vigili del fuoco con l’Ambrogino d’oro». Lo afferma Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia.
«Insieme al Comune, dovrebbe costituirsi parte civile anche il governo che deve adoperarsi per prevedere, al più presto, una legge che imponga agli edifici di avere involucri ignifughi», spiega il consigliere che esprime vicinanza alle famiglie rimaste senza casa e ora sistemate dal Comune in hotel convenzionati.
“FdI è vicina alle famiglie rimaste senza casa”
«Mi auguro che Palazzo Marino, che si è fatto carico degli abitanti del palazzo, si rivalga su chi ha costruito l’edificio o sui proprietari chiedendo i danni subiti in seguito agli interventi messi in campo», aggiunge De Corato che attende l’esito dell’indagine della magistratura che ha affidato al Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco «il compito di far chiarezza sul materiale che riveste il cappotto termico, sul corretto funzionamento del sistema antincendio e l’acquisizione di documenti sulla progettazione e soprattutto sul tipo di materiali utilizzati per la costruzione della Torre del Moro».