Milano, Bernardo spiazza Sala: «Devi sgomberare i centri sociali per fare posto a chi ha veramente bisogno»

19 Ago 2021 13:43 - di Sara Gentile
Bernardo

A Milano Luca Bernardo spiazza Sala e la sua squadra. Il candidato del centrodestra ha proposto di sgomberare i centri sociali per far posto ai profughi afghani che potrebbero arrivare in Lombardia. Una proposta che ha subito disorientato il centrosinistra, anche perché a Milano guai a toccare i centri sociali.

Ecco la proposta di Bernardo

«Accogliamo subito gli afghani che per vent’ anni hanno collaborato coi nostri soldati – ha proposto ieri Bernardo – Uomini e donne che hanno rischiato la vita per combattere i talebani e portare libertà e benessere. Giusto prendere contatti con le organizzazioni che operano in Afghanistan e attivare un coordinamento per l’accoglienza. A Milano ci sono almeno 15 centri sociali occupati abusivamente: vengano sgomberati e si faccia posto a chi veramente ne ha bisogno. La città si liberi finalmente dell’illegalità e le strutture vengano destinate a scopi nobili. I candidati sindaci prendano ufficialmente quest’impegno». Ergo, i profughi afghani vanno accolti nei centri sociali milanesi. Apriti cielo.

La proposta, Scavuzzo: «Solo una boutade»

La proposta è stata rispedita al mittente dal vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo. «La questione dei centri sociali mi sembra proprio una boutade, non una proposta seria», ha detto in un’intervista all’Adnkronos. «Non basta avere uno spazio in cui si ammassano le persone, l’accoglienza va costruita in maniera sapiente. Saranno necessari anche dei ragionamenti rispetto ai servizi necessari per fare in modo che sia un’accoglienza dignitosa tanto per le persone che vengono accolte quanto per il contesto che le accoglierà», ha detto ancora Scavuzzo. Il Comune di Milano è al lavoro «per costruire una rete seria di risposta a un’emergenza di cui ancora non abbiamo le dimensioni», ha riferito il vicesindaco. E poi ancora: «Io non sono un’analista di politica internazionale e credo che sia importante riferirsi anche all’autorevolezza di chi sta lavorando in maniera competente. Siccome neanche Bernardo di mestiere fa l’analista internazionale di politica, forse è meglio se rimaniamo tutti sul pezzo».

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