Maresca smaschera De Magistris: “Napoli è invasa dai rifiuti, come può prendere quelli di Roma?”

30 Ago 2021 19:29 - di Valter Delle Donne
Catello Maresca

L’offerta di Luigi De Magistris alla Raggi di accogliere ogni giorno centinaia di tonnellate di rifiuti romani a Napoli? Un bluff. Lo spiega al Secolo d’Italia Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli. 

Dottor Maresca, De Magistris sostiene che Napoli è in grado di soccorrere Roma sull’emergenza rifiuti. Lei concorda?

«Purtroppo Napoli e Roma sono l’emblema del fallimento delle sinistre al governo delle città. Personalmente, trovo l’uscita di De Magistris solo un tentativo di scaricare la questione sul prossimo sindaco di Napoli, visto che guarda un po’ lo smaltimento delle 150 tonnellate provenienti dalla Capitale inizierebbe proprio il giorno della fine del suo mandato. Sono tutti bravi a dimostrare lealtà istituzionale sulle spalle degli altri e sulla pelle dei cittadini».

Il bilancio su De Magistris sindaco di Napoli nella gestione dell’emergenza rifiuti?

«Assolutamente negativo. È salito al governo di Napoli promettendo di raggiungere in pochi mesi il 70 % di raccolta differenziata. Peccato che attualmente, dopo un decennio, sia arrivato soltanto al di sopra del 30 %, con un servizio porta a porta che arranca e che ancora manca in quartieri chiave della città. E nonostante questo i napoletani pagano la tassa sui rifiuti più alta in Italia. C’è ancora tanto da fare».

Quali responsabilità ha il Pd e la sinistra campana in tutto questo?

«La sinistra campana, di cui Manfredi e De Magistris sono espressione, ha dimostrato una grande inefficienza amministrativa sul tema dei rifiuti. Basti pensare che la nostra regione deve ancora smaltire milioni di ecoballe e che in passato siamo stati costretti a inviare la nostra immondizia in altri Paesi o regioni, il tutto a un costo elevatissimo che si ripercuote sulle tasche dei campani. Soldi che invece potrebbero essere destinati alla rigenerazione dell’ambiente, alla tutela della salute dei cittadini, alla creazione di nuovi posti di lavoro».

Come pensa di invertire la rotta per far fronte alle tante emergenze di Napoli?

«Per incidere sulla realtà non bastano le buone intenzioni. Serve una squadra preparata e competente, quella che metterò in campo per Palazzo San Giacomo».

Dottor Maresca, da magistrato come giudica l’operato complessivo del suo collega De Magistris?

«De Magistris lascia una città in uno stato vergognoso. In dieci anni è riuscito soltanto ad aumentare l’isolamento istituzionale di Napoli e a foraggiare i suoi amici dei centri sociali, gli stessi pezzi di antagonismo sociale che Manfredi ha accolto, in continuità, nella sua coalizione. Dai trasporti alla manutenzione della città, passando per le politiche sociali: ai napoletani di lui rimarrà soltanto il ricordo del fallimento amministrativo di un Masaniello che non ce l’ha fatta. Il tempo della sinistra è finito. Ecco perché serve una risposta dei cittadini per voltare definitivamente pagina».

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