Il Washington Post demolisce Biden: ecco tutto quello che avrebbe dovuto fare e non ha fatto

17 Ago 2021 13:44 - di Franco Bianchini

«La debacle in Afghanistan è del peggior tipo, perché era evitabile». È quanto scrive il Washington Post in un editoriale in cui contesta, punto per punto, il ragionamento di Joe Biden. Fa acqua da tutte le parti il suo discorsoi alla nazione. Così come la sua decisione di ritirarsi dall’Afghanistan facendo riferimento al fatto che è stato Donald Trump a fare l’accordo con i Talebani.

Il Washington Post smaschera Biden

«Biden avrebbe potuto rinegoziare l’accordo del ritiro». Infatti, da quell’accordo ad oggi ci sono state «continue violazioni del patto». Violazioni che «gli avrebbero dato una ragione legittima per farlo», scrive il Washington Post. E ricorda che la richiesta di un’iniziativa diplomatica per «un accordo politico più sostenibile» era stata avanzata a febbraio da uno studio finanziato dal Congresso.

Cosa avrebbe dovuto fare il presidente Usa

Poi il quotidiano si sofferma sui costi del rimanere in Afghanistan. «Vi saranno costi, potenzialmente molto elevati, di questo ritiro fallimentare». Decidere di lasciare «una piccola presenza militare degli Usa e degli alleati sarebbe stato non solo fattibile. Ma avrebbe ripagato gli Usa in termini di sicurezza e credibilità globale».

L’errore di non lasciare una presenza

«Il ritiro non doveva degenerare in questo spettacolo catastrofico», aggiunge il Washinton Post. Questo, anche accettando l’argomento di Biden che la decisione di rimanere avrebbe necessariamente comportato l’invio di nuove forze di combattimento. «Biden avrebbe dovuto prevedere di mantenere una certa presenza fino a quando gli americani e gli alleati avessero lasciato il Paese».

Altre bordate dal Washington Post

«In breve», continua duro editoriale, «il presidente avrebbe dovuto ascoltare le molte voci esperte, all’interno ed all’esterno dell’amministrazione». Voci «che indicavano che vi erano alternative al ritiro precipitoso, incondizionato». Infine, il Washington Post smonta l’argomento geopolitico di Biden. Il presidente aveva affermato che i rivali strategici degli Usa, Russia e Cina, sarebbero «stati felici di vederci impegnare le nostre risorse a tempo indefinito in Afghanistan». «Sarà così – conclude – però è difficile non immaginarseli felici oggi». Cioè, «mentre i nostri alleati in Europa e in Asia sono sgomenti, di fronte al modo incompetente in cui abbiamo gestito il ritiro».

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