Dai no-vax minacce e intimidazioni ai medici di famiglia. La risposta: «Non ci piegheremo»

26 Ago 2021 14:51 - di Mia Fenice
no vax

«È in corso una vera e propria offensiva no vax per intimidire i medici di famiglia ed evitare la vaccinazione contro il Covid-19». Lo denuncia Francesco Esposito, segretario generale della Federazione italiana sindacale medici uniti-Fismu, affiliata Cisl Medici. «Cercando in questo modo, di violare i principi dell’appropriatezza prescrittiva e forzando la libertà e l’autonomia, secondo scienza e coscienza, del professionista».

No vax, la denuncia di Francesco Esposito

«Una campagna di enorme gravità – dice – che merita la risposta unitaria di tutti i sindacati medici e l’intervento della Fnomceo e di tutte le istituzioni ordinistiche locali, ma anche una reazione immediata da parte del governo, del ministro Speranza, delle Regioni e della magistratura».

«Sui social – spiega – impazzano associazioni, consulenti legali e, purtroppo, anche alcuni medici, che giocano su due piani. Da un lato propongono presunte cure sperimentali con liberatorie che scaricano tutte le responsabilità di cattiva pratica sui pazienti che ingenuamente credono a questi “guaritori”. Dall’altro invitano i cittadini a usare strumenti impropri, come la posta certificata, per ottenere esami diagnostici o analisi, inappropriati al solo fine di ottenere l’esenzione dal vaccino».

«Non ci piegheremo»

«Non passeranno – continua Esposito – non ci piegheremo. I pazienti hanno diritto ad essere visitati, ed essere curati, è quello che facciamo tutti i giorni in prima linea in piena pandemia, anche con le visite domiciliari. Ma attenzione, non hanno il diritto con diffide o lettere intimidatorie di limitare la libertà e l’autonomia professionale dei medici, secondo ‘scienza e coscienza».

«I no vax non prevarranno sulla scienza»

«Certi esami o analisi si faranno e si prescriveranno solo se la storia sanitaria del paziente lo richiederà, attraverso le normali visite ambulatoriali, tutto il resto verrà respinto al mittente e segnalato alle autorità giudiziarie. I no vax non prevarranno sulla scienza e sulla libertà di scelta dei medici», conclude Esposito.

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